Autore Redazione
lunedì
22 Giugno 2015
22:35
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Wine and Gold: l’azienda Franco Ivaldi di Cassine [AUDIO]

Wine and Gold: l’azienda Franco Ivaldi di Cassine [AUDIO]

CASSINE – Nuovo appuntamento con Wine and Gold. E’ intervenuto ai nostri microfoni Franco Ivaldi, dell’omonima azienda vitivinicola di Cassine. 

Ascolta la puntata 

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La scheda di Edy Perissinotto 

L’azienda vitivinicola Franco Ivaldi è situata a Caranzano di Cassine (AL), nell’Alto Monferrato a pochi chilometri dalla città di Acqui Terme, in un territorio da sempre vocato alla coltura della vite.

La filosofia della cantina rispecchia una viticoltura di rese controllate. Le vinificazioni sono condotte per massimizzare le peculiarità delle diverse uve e dei diversi vigneti con l’obiettivo di produrre vini con caratteristiche tipiche percepibili, espressioni di un territorio unico e dei suoi invidiabili vitigni, il Monferrato, proclamato di recente dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Alla base di ciò sono le scelte tecnologiche e di vinificazione aziendali che vanno dalla separazione delle diverse partite all’uso limitato e ragionato dei contenitori in legno per l’affinamento dei vini rossi. Questo grazie alla passione di Franco e della sua famiglia che nel ’95 decidono di seguire il richiamo di generazioni di agricoltori e viticoltori che li hanno preceduti.

Una scelta consapevole e ragionata che ha spinto verso una viticoltura di qualità, con vitigni in maggior parte autoctoni curati in modo esemplare, con rese minime e grande attenzione al rispetto del territorio.

Ai tradizionali vitigni Barbera, Dolcetto, Freisa, Moscato e Cortese, da sempre legati ai territori del Monferrato si affianca, sin dai primi anni di vita dell’azienda, un vitigno ‘nuovo’ con grandi prospettive: l’Albarossa. Si tratta di un incrocio tutto piemontese, Nebbiolo di Dronero per Barbera, studiato nel 1938 dal professor G. Dalmasso e sperimentato nei primi anni del duemila dalla Tenuta Cannona (Centro vitivinicolo sperimentale della Regione Piemonte).

I vini esprimono la serietà dell’azienda e la cura che viene posta ne vigneti ed in cantina, con due Barbera di grande struttura, la “Guerinota” e il “Barbera d’Asti Superiore” entrambi fregiati con DOCG. Poi gli aromatici, sempre DOCG, con “Moscato d’Asti” e “Brachetto d’Acqui” di grande finezza, perfetti con dessert e frutta.

Particolari “La Moschine” Dolcetto d’Acqui DOC e “La Gilarda” Monferrato Freisa DOC, mentre tra i bianchi da segnalare il Cortese Alto Monferrato “Ca’ Nucent” con i suoi sentori di fiori e frutta fresca.

Unica concessione ai vitigni internazionali “Il Picchio” Piemonte Chardonnay, dalla spiccata nota minerale adatto anche a medio invecchiamento.

L’assaggio di oggi riguarda un vino veramente particolare, l’Albarossa di cu si accennava in precedenza. Si tratta di un vino interessante e complesso, con profumi evoluti tra cui spiccano le spezie e i frutti rossi, una buona trama tannica e una struttura notevole. Consistente e morbido conserva una buona freschezza, sopporta bene qualche anno di invecchiamento che lo rende ancora più accattivante. Molto versatile negli abbinamenti gastronomici, da provare con tagliolini al ragù di lepre. Da bersi ascoltando “Invisible Touch” dei Genesis.

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