Autore Redazione
martedì
14 Luglio 2015
22:00
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Amag: “un mare pulito inizia dalla depurazione urbana”  

Amag: “un mare pulito inizia dalla depurazione urbana”  

E’ partita nello scorso giugno la Goletta Verde di Legambiente, che monitora la qualità delle acque dei nostri mari alla vigilia delle vacanze, in modo che i vacanzieri sappiano dove stanno per immergersi. Il Tour 2015 è partito dal Friuli ed ha raggiunto l’Abruzzo, per proseguire la navigazione lungo la nostra penisola.

Risultato: dall’Alto Adriatico sino alla Foce del Po le bandiere verdi sono assegnate in quantità, ma la situazione cambia drasticamente a partire dalle Marche. Le criticità riguardano in particolare la depurazione, con una percentuale molto elevata di punti che risultano oltre i limiti ammessi dalla legge, con cariche batteriche elevate sulla maggior parte dei punti di prelievo.

Si tratta di un problema che in realtà investe gran parte del nostro territorio; non a caso, l’Italia rischia una procedura di infrazione, con multe salatissime, da parte dell’Unione Europea. Un tema che è seguito da vicino anche da AMAG, che gestisce il servizio ed è fortemente impegnata per il miglioramento complessivo sia degli impianti che della gestione: i Comuni soci, oltre a quello di Alessandria, sono 56.

L’impianto di depurazione di Alessandria Orti, grazie ad una tecnologia innovativa in fase di sviluppo, adotterà un processo che renderà l’area di forte interesse produttivo/commerciale per tutta la Regione Piemonte. Si tratta della sostituzione di prodotti chimici o composti invasivi nel processo di depurazione mediante processi di tipo biologico ed alghe, che consentiranno il riutilizzo in agricoltura dei fanghi di scarto del processo.

A ciò si aggiunge il completamento dell’impianto di telecontrollo su 50 stazioni di pompaggio e sui principali impianti di depurazione, che consente il monitoraggio continuo mediante un sistema di allarmi, per un intervento immediato in caso di anomalie o disfunzioni. Complessivamente, il Servizio Depurazione dell’AMAG gestisce circa 250 impianti acque reflue, comprese le fosse imhoff nei 56 comuni soci ed oltre 300 km di rete fognaria.

L’ecosistema è un meccanismo delicato che va tutelato sempre, non solo in prossimità delle emergenze ed è questa la priorità di una società pubblica che ha a cuore non solo i benefici tecnici ed economici, ma anche la salute dei cittadini e la tutela ambientale.

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