Autore Redazione
domenica
10 Settembre 2023
05:41
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Community Gold - Libri - Alessandria

Le novità in libreria di questa settimana

Le novità in libreria di questa settimana

RADIOGOLD – Ecco alcuni dei libri appena usciti in libreria in questi giorni.

‘La casa sull’abisso’ (Fanucci), di William H. Hodgson

‘La casa sull’abisso’ (1908) è un horror soprannaturale. Il romanzo è il resoconto fantastico del soggiorno di un recluso in una casa isolata e delle sue esperienze con creature soprannaturali e dimensioni ultraterrene.

Lo scrittore horror americano H. P. Lovecraft ha annoverato La casa sull’abisso e altre opere di Hodgson tra le sue maggiori influenze e Terry Pratchett ha definito il romanzo “il Big Bang del mio universo privato di lettore di fantascienza e fantasy e, in seguito, di scrittore”.

Una piccola formalità‘ (Longanesi), di Alessia Gazzola

Rachele sa bene che cosa va di moda e che cosa no, ed è da sempre una grande esperta dei trend del momento al punto che l’ha reso il proprio lavoro: nella Milano più divertente, tra un aperitivo con gli amici nell’ultimo locale aperto e un evento privato, lei scrive di lifestyle sulla notissima rivista Chic&Glam. Quindi se di eredità, atti notarili e faccende giuridiche connesse non ne sa nulla è ampiamente giustificata. Per esempio: perché mai dovrebbe fare come vuole suo padre e rinunciare a scatola chiusa all’insolita proprietà che suo zio le ha lasciato?

Le sembra una follia e, in più, il suo intuito da giornalista le suggerisce che in quel lascito c’è qualcosa di interessante. Forse si sta lasciando suggestionare, ma sarà che lo zio lei non se lo ricorda nemmeno, visto che era la pecora nera della famiglia; sarà che suo padre si rifiuta persino di fare il suo nome; sarà che le circostanze della sua morte non sembrano chiarissime… ma tutta questa storia la intriga, e non poco. Rachele rispolvera allora un vecchio contatto della sua rubrica, un compagno del liceo che per una curiosa coincidenza del destino è diventato notaio.

Al nome di Manfredi Malacarne risponde un trentenne affascinante e tremendamente disponibile… Proprio quando, per un’altra curiosa coincidenza del destino, la storia con Alessio, il fidanzato storico, è giunta a una svolta davvero sorprendente. Nel tentativo di svelare il mistero relativo all’eredità e a certi segreti di famiglia, Rachele si ritroverà a capire che le cose che non sa sul mondo (e, soprattutto, su di lei) in realtà sono molte di più e che sarà piuttosto entusiasmante scoprirle tutte…

La guerra delle due regine. Blood and Ash. Vol. 4‘ (HarperCollins), di Jennifer L. Armentrou

Casteel Da’Neer sa che la Regina di Sangue è astuta e crudele, ma nessuno, nemmeno lui, avrebbe mai potuto prevedere fino a che punto: ciò che ha fatto è a dir poco inimmaginabile. Niente impedirà a Poppy di liberare il suo Re e distruggere tutto ciò che la Corona di Sangue rappresenta.
Con la forza del Primordiale della Vita a guardarle le spalle e l’aiuto dei Wolven, dovrà convincere i generali di Atlantia a combattere la guerra a modo suo… perché a questo punto nessun’altra opzione è possibile se vuole costruire un futuro di pace per entrambi i regni.

La pietra del rimpianto‘ (Guanda), di Arnaldur Indridason

Reykjavík, un quartiere residenziale dove i palazzoni si alternano a placide villette e le strade sono ben illuminate. Davanti a uno dei condomini arrivano pattuglie a sirene spiegate, un’ambulanza, il furgone della Scientifica. Una donna è stata trovata stesa a terra nell’ingresso di casa sua, è morta da poche ore, probabilmente soffocata con un sacchetto di plastica. La casa è sottosopra e sulla scena del crimine, passata al setaccio dalla polizia, spunta un biglietto con un numero di telefono ben noto agli investigatori: è quello dell’ex detective Konráð, ormai in pensione.

Immediatamente contattato, Konráð racconta che tempo prima una certa Valborg, anziana e gravemente malata, lo aveva cercato chiedendogli di ritrovare il figlio dato in adozione quasi mezzo secolo prima… Allora non aveva accettato l’incarico, perché temeva di alimentare false speranze e inoltre stava cercando di risolvere il mistero attorno alla morte di suo padre, accoltellato nel 1963 davanti alla Cooperativa di Macellazione del Suðurland. Adesso, però, tormentato dai sensi di colpa per non aver aiutato la signora Valborg, Konráð decide di mettersi sulle tracce di quel bambino scomparso.

Ma alla nuova indagine si intrecciano scoperte inquietanti che lo porteranno sempre più vicino alla verità sull’assassinio di suo padre, una verità che vuole e insieme teme più di ogni altra cosa al mondo.

La setta delle ciambelle‘ (Einaudi), di Joe R. Lansdale

Quando Meg sparisce dal negozio di ciambelle, le indagini conducono a un gruppo di uomini alla Men in Black. Ma quella che pare una cricca di invasati a caccia di dischi volanti, si rivela una temibile minaccia per un’intera cittadina del Texas orientale. Charlie Garner ha un brutto presentimento. Meg, la sua ex moglie, è scomparsa da oltre una settimana e, nonostante i vicini sostengano che stia soltanto fuggendo dagli esattori, lui sospetta che ci sia qualcosa di più sinistro in ballo. L’ultima volta è stata avvistata al lavoro, nel negozio di ciambelle locale gestito da un losco gruppo conosciuto come il Popolo dei dischi volanti: una congrega evangelista che crede che la propria attività si trovi sul suolo del prossimo sbarco extraterrestre.

Indagando insieme al fratello Felix, alla fidanzata di lui e alla giornalista Amelia “Scrappy” Moon, Charlie fa delle scoperte alquanto strambe nella zona in cui lavorava Meg: prima viene a conoscenza di un minaccioso scimpanzé tenuto al guinzaglio, poi di un enorme arsenale di armi stoccate in vista dell’apocalisse. E quando il corpo del loro informatore chiave viene trovato morto e smembrato, Charlie capisce che la sua vita e quella della sua combriccola sono in serio pericolo.

‘Il cadavere al museo delle cere’ (Polillo), di John Dickson Carr

In una Parigi pittoresca e spaventosa, due giovani donne vengono trovate pugnalate in circostanze insolite: la prima galleggia senza vita nella Senna dopo essere entrata nella Camera degli Orrori del museo delle cere Augustin, la seconda viene rinvenuta morta tra le braccia del “Satiro della Senna”, una statua dello stesso museo. Il giudice istruttore Henri Bencolin, un esperto di crimini “impossibili” dall’aspetto burbero e “satanico”, conosce personalmente il proprietario di questo luogo fantasmagorico e non sa resistere a un mistero del genere.

Insieme all’amico Jeff Marle indaga sui pochi indizi a disposizione e scopre un passaggio segreto che dal museo delle cere conduce al famigerato “Club della Chiave d’Argento”, un luogo di lusso e perdizione i cui membri esclusivi passano il tempo mascherati in cerca di nuovi intrattenimenti. Bencolin e Marle si introducono nel club, ma dietro la facciata dorata troveranno una vecchia e pericolosa conoscenza…

Sparire qui. Un viaggio nel cuore degli Stati Uniti attraverso incontri, pagine di letteratura e sogni americani‘ (Rizzoli), di Marta Ciccolari Micaldi

C’è una linea che unisce la vita di una donna nei suoi trent’anni a quella di un Paese lontano, immenso e controverso: gli Stati Uniti d’America. Questa linea attraversa metropoli, deserti, oceani e angoli di provincia e disegna mappe, ritratti, situazioni, incontri: disegna storie personali e collettive di un territorio e di un tempo che rifiutano comode definizioni e si rivelano nella loro complessità, nella dolcezza che ha bisogno della crudeltà, nella bellezza che non può stare senza l’ingiustizia. Dai campi di grano di David Foster Wallace del Midwest al confine con il Messico, dal New Jersey alle paludi della Louisiana di True Detective, dai grattacieli di New York alle strade di Los Angeles di Joan Didion, dal Texas che, come suggerisce Cormac McCarthy, custodisce “il segreto del mondo” alle vette del Colorado, questo libro è un’immersione in quell’America così familiare e al tempo stesso sconosciuta, che nutre i nostri sogni e dà forma ai nostri incubi.

È il racconto di luoghi e momenti della società e della storia contemporanea statunitense che, nonostante si rispecchino spesso nella letteratura, arrivano sulla pagina in tutta la loro realtà. Ma è anche la storia di come quella donna ha ritrovato il suo personalissimo “sogno americano” nell’incontro con persone sconosciute, nel confronto con risvolti dell’attualità, nell’esplorazione di luoghi remoti e nel dialogo con i personaggi dei libri.

Twisted Games‘ (Mondadori), di Ana Huang

Impassibile, prepotente, cupo, Rhys Larse, di professione bodyguard, ha due regole: prima, proteggere i suoi clienti, a ogni costo; seconda, non farsi coinvolgere sentimentalmente. Mai. Non ha mai pensato di infrangerle fino a quando non incontra lei. La principessa Brigida von Aschenberg, capace di incarnare ogni sua più depravata fantasia. Superba, energica, incatenata dal senso del dovere, Bridget sogna la libertà di vivere e amare come vuole.

Ma quando il fratello abdica, si trova destinata a un matrimonio senza amore e a un trono cui non ha mai ambito. Per di più è costretta a nascondere il desiderio per l’unico uomo che non può avere. La sua guardia del corpo. Il loro amore, inaspettato quanto proibito, potrebbe distruggere un regno e domarli entrambi. In questo libro sono presenti contenuti sessuali espliciti, linguaggio volgare, un antieroe molto possessivo/moralmente ambiguo e argomenti che potrebbero essere sensibili per alcuni lettori.

La voce umana‘ (Quodlibet), di Giorgio Agamben

I grammatici antichi cominciavano dalla voce la loro trattazione del linguaggio, distinguendo con cura la voce confusa degli animali – “il nitrito dei cavalli, l’urlo rabbioso dei cani, il ruggito delle fiere e il sibilo del serpente” – dalla voce “articolata” degli uomini. L’antropogenesi, il diventar umano del vivente “uomo” coincide cioè con un’operazione sulla voce, che la rende significante, trasformando il verso espressivo dell’animale in uno strumento impareggiabile di dominio e di conoscenza.

Ma che cos’è una voce articolata? Attraverso una paziente indagine archeologica, il libro ricostruisce il senso e le modalità di questa “articolazione” della voce, interrogando la funzione che in essa ha svolto l’invenzione della scrittura e revocando innanzitutto in questione il rapporto fra voce e linguaggio, fra il nome e il discorso, fra chiamare e significare. Situare il linguaggio nella voce significa, infatti, articolare insieme non soltanto il suono e il senso, ma anche il vivente e il parlante, il corpo e la mente, la natura e la storia.

La riflessione sulla voce è allora inseparabile da una riflessione sulla natura umana e costituisce in questo senso un problema essenzialmente politico, perché in esso ne va ogni volta della decisione di ciò che è umano e di ciò che non lo è.

Vico dei miracoli. Vita oscura e tormentata del più grande pensatore italiano‘ (Rizzoli), di Marcello Veneziani

“Ma chi è quel cristiano secco e bassolino col bastone appuntito che attraversa ogni mattina Spaccanapoli? Se ne va sempre solo, cammina piano, sembra un poco scartellato, come dicono qui…”. L’uomo dal fare modesto e dall’aspetto dimesso che nel 1730 – a sessantadue anni – percorre le vie di Napoli è in realtà uno dei più fulgidi e influenti pensatori del suo tempo, forse il più importante in assoluto: Giambattista Vico. Che ha appena dato alle stampe la seconda edizione, riveduta e ampliata, del suo capolavoro: ‘La scienza nuova’.

Quell’anno e quell’opera lo consacreranno “alla posterità e alla notorietà, segnando l’inizio del suo periodo aureo”. Un periodo, però, fin troppo breve, perché spesso il suo fondamentale contributo è stato frainteso o sminuito, tanto dai contemporanei quanto dai posteri. Eppure, dal Medioevo fino al Novecento, Vico “primeggia, precorre tempi e pensieri, lascia impronte destinate a fruttare e semina intuizioni che ciberanno pensieri e pensatori del futuro”. Come ci ricorda Marcello Veneziani, egli si pone al crocevia della cultura mediterranea; “fonda il pensiero della storia, nutre la filosofia con la filologia, intuisce le origini favolose e poetiche dell’umanità, intreccia ragione e fantasia, tradizione e modernità, visione cristiana e visione classica della storia, disegna una teologia civile, risale alle fonti della religione e infine ritrova nelle vicende umane, storiche e mondane, la traccia di Dio e della Provvidenza”.

Con il piglio del cantastorie e la precisione dello storico, Veneziani ci racconta la vita tormentata di uno dei grandi filosofi della nostra tradizione. Tutto scorre come in un romanzo, ma ogni dettaglio è veritiero: la nascita e l’infanzia travagliata; il lavoro di precettore; i primi passi accademici; le incredibili vicissitudini familiari; i rapporti con la Chiesa, i reali e la nobiltà; le opere incomprese; la vecchiaia, la morte e la farsa dei funerali ripetuti; la gloria postuma.

’25’ (Sellerio), di Bernardo Zannoni

Gerolamo è una strana creatura, un ragazzo di venticinque anni che vive in una città di mare, abita da solo, mangia spesso dalla zia. Ha qualche amico e nessun lavoro, esce di sera e di notte, dorme la mattina. Aspetta, ma non si sa bene cosa. Lo agita un desiderio quasi violento di diventare adulto e al tempo stesso porta dentro di sé un Gerolamo precedente, bambino e adolescente, che non lo vuole abbandonare. Eppure nella sua attesa, nell’immobilità, nell’indecisione sospesa tra dubbi e inesperienza, nella paura costante di perdersi, Gerolamo è travolto dall’intensità e dalla meraviglia di quanto gli accade.

Ha un amico che sta molto male, un altro che finalmente si è innamorato, un pappagallo da accudire per qualche giorno, la ragazza del piano di sopra sul punto di partorire. Fuma molte sigarette, beve volentieri, ma soprattutto Gero spera che giunga un momento in cui le cose cambino, in cui per lui e per tutti quelli intorno a lui arrivi il “punto di rottura”, un bagliore di chiarezza che squarcia le nubi piene di pioggia, la realtà finalmente tirata a lucido, la vita che si mette a scorrere nella direzione giusta.

Alla sua seconda opera Bernardo Zannoni racconta il mondo degli umani con la fantasia e la profondità emotiva con cui aveva narrato la società degli animali ne “I miei stupidi intenti” (vincitore del Premio Campiello 2022). Scrive un romanzo che ha i tempi scomposti e incoerenti della giovinezza, lo sguardo in cui si fondono dolcezza e crudeltà di chi ha fame di vita, la comicità e l’assurdo delle menti che si avviluppano su se stesse. Dalle sue incursioni appassionate, fiabesche, avventurose, scaturisce un disegno di sorprendente realismo, un ritratto pieno di curiosità e di premura, al tempo stesso divertito e sgomento di fronte a quegli strani esseri che compongono il genere umano.

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