Autore Redazione
martedì
17 Ottobre 2017
05:00
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Cronaca - Alessandria

Dopo 37 anni Angela Colombo saluta il Conservatorio di Alessandria

Dopo 37 anni tra musica e spartiti, prima come insegnante di pianoforte e poi, negli ultimi 5, nella veste di Direttrice, Angela Colombo ha deciso di concedersi il meritato riposo
Dopo 37 anni Angela Colombo saluta il Conservatorio di Alessandria

ALESSANDRIA – Fare amare ad Alessandria il suo Conservatorio e portare il nome del “Vivaldi” ben oltre i confini alessandrini. Sono stati questi i principali obiettivi, raggiunti, di Angela Colombo. Dopo 37 anni tra musica e spartiti, prima come insegnante di pianoforte e poi, negli ultimi 5, nella veste di Direttrice, Angela Colombo lascia il Conservatorio Vivaldi di Alessandria.

Per un anno, ha raccontato, ha pensato e ripensato se scegliere la strada del prepensionamento. Alla fine, i traguardi tagliati e anche l’idea di avere finalmente più tempo da dedicare alla sua famiglia e alle sue passioni l’hanno convinta. “E poi, pendolare dal 1974, vorrei anche vedere come è la vita senza treni” ha scherzato. Dopo il primo incarico da docente all’Istituto Regionale della Valle d’Aosta, dal 1980 Angela Colombo ogni giorno ha fatto la spola da Torino per sedersi puntuale sulla cattedra di Pianoforte Principale e dal 2001 anche per sbrigare le incombenze dell’incarico della Vicedirezione. Diventata Responsabile dell’Ufficio Promozione e Comunicazione del Conservatorio, nel 2012 Angela Colombo è stata eletta Direttore del “Vivaldi” con il 63% dei voti. Riconfermata anche per il triennio 2015/2018 da 61 dei 63 docenti votanti, la Direttrice del Conservatorio ha però deciso di concedersi un po’ di meritato riposo. Dal 1 novembre il Vicedirettore Giovanni Gioanola guiderà il Conservatorio fino alla nomina della nuova direzione, prevista indicativamente per il 20 novembre. Il futuro Direttore avrà certamente “il suo stile” ma la speranza di Angela Colombo è di vedere confermate le tante iniziative che hanno fatto innamorare Alessandria, e non solo, del Conservatorio.

Il carattere degli alessandrini non è semplice ma la risposta della città è sempre stata positiva in tutti i 130 eventi organizzati annualmente dal Vivaldi. Concerti e rassegne molto amate, che hanno avuto anche il pregio di far conoscere i talentuosi docenti e allievi del Conservatorio. “Un ragazzo mi ha raccontato di aver pagato le tasse grazie ai concerti che abbiamo organizzato e devo dire che la cosa mi ha reso particolarmente felice perché in molti dimenticano che quello del musicista è un mestiere”. Un mestiere che in tanti imparano proprio nelle aule del Vivaldi di Alessandria. Un Conservatorio di medie dimensioni, ha sottolineato la Direttrice, che grazie alla bravura degli 82 docenti riesce però ad attirare circa 700 studenti da tutta Italia. Talenti che Angela Colombo negli ultimi anni ha fatto uscire spesso dalle aule del Vivaldi, portando così la musica in tutta la città. “Sono convinta che festival, concerti e concorsi siano lo sbocco naturale dell’attività di un Conservatorio perché gli studenti hanno da subito la possibilità di confrontarsi con grandi artisti e sperimentare su un palco quanto studiato in classe”. Liberare la musica del Vivaldi ha anche permesso di cementare il legame con la città. “Volevo che Alessandria volesse bene al suo Conservatorio e quando anche i non addetti ai lavori hanno cominciato a riferirsi al Vivaldi chiamandolo ‘il nostro Conservatorio’ ho avuto conferma dell’attaccamento dei cittadini”.  Guadagnata la “difesa” della città, sempre utile soprattutto quanto dietro l’angolo ci sono riforme che non lasciano tranquilli, Angela Colombo continuerà a seguire i talenti del Conservatorio Vivaldi ma finalmente senza le tante incombenze organizzative. “Mi piace l’idea di avere tempo per assistere ai concerti di altri musicisti e anche per tornare a suonare. Negli ultimi anni le mie dita si sono mosse soprattutto sulle tastiere dei Pc e non vedo l’ora di tornare a muoverle anche sui tasti di un pianoforte”. E cosa porterà Angela Colombo a Torino dei 37 anni al Conservatorio Vivaldi di Alessandria? “Il ricordo delle persone con cui ho avuto il piacere di lavorare in tutti questi anni” ha risposto trattenendo a fatica la commozione.

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