25 Aprile 2018
01:10
Bellesempre#7: “Lo stronzo che ci ha presi non sa che siamo più forti”
RADIO GOLD – Un’altra pagina del diario di Milly Tasca, la giovane alessandrina colpita da un tumore al seno da cui è riuscita a guarire. La scoperta del cancro a gennaio 2017 poi il lungo calvario e la decisione di raccontare quello che ha vissuto per aiutare tutti coloro che si trovano ad affrontare la stessa situazione. In questa settima puntata il racconto di un lunedì che da giorno di merda diventa il giorno preferito:
Strano a credersi ma il lunedì è uno dei miei giorni preferiti, adesso.
Questa esperienza che sto vivendo è talmente estrema e straordinaria che non poteva che ribaltare tutto il mio essere e le mie percezioni, ma lo sto comprendendo un passo per volta.
Quando a metà marzo l’oncologa mi ha detto che avrei dovuto iniziare la chemio e mi ha chiesto di fissare il giorno della settimana in cui fare le terapie e che mi sarei portata dietro fino alla fine, ho scelto il lunedì perché almeno avrei avuto la settimana per recuperare e il weekend per stare con mio figlio e mio marito. Ho scelto il lunedì perché mi sono detta “è già un giorno di M, tanto vale che lo diventi un po’ di più”.
Le prime quattro sedute sono state talmente devastanti e violente che mi sono ritrovata a cedere e ho detto basta alla Dottoressa, che me l’ha impedito, e io ho morso di nuovo nel ferro e sono andata avanti perché comunque sapevo che non avrei mai mollato.
Non augurerei una cosa del genere nemmeno al mio peggior nemico.
Avevo nausea ogni volta che dovevo metter piede in ospedale, delle medicazioni settimanali al catetere venoso che ho addosso dal 17 marzo, avevo nausea delle sedute e dell’odore di disinfettante.
Ma è proprio vero che dopo aver toccato il fondo non si può che risalire.
Quando pensavo che non sarebbe stato umanamente possibile per me finire una cura del genere, ecco che ho iniziato il 10 luglio il taxolo e da lì sono rinata, sono rinati i miei lunedì, la mia voglia di vivere, una nuova me è tornata alla carica.
Da quel momento i lunedì sono diventati fonte di ricchezza spirituale per me, ho iniziato ad ascoltare le persone che avevo accanto, instaurare rapporti, dare nomi alle facce che vedevo ogni volta. Noi siamo quelli del lunedì e non potevo scegliere giorno migliore, ho compagni di viaggio fantastici.
Ho conosciuto una signora con il marito che ci hanno spronati a realizzare un sogno; l’altra settimana è stata la volta di Patrizia, disarmante nella sua semplicità e dolcezza, a cui un linfoma sta guastando i suoi 42 anni ma sono sicura che con la sua dolce determinazione e la sua grinta da rugbista riuscirà a dare all’inquilino un gran calcio in culo; oggi sono entrata in confidenza con Giulia, una carinissima e frizzante ragazza di 27 anni che ha portato pepe in tutta la stanza e ricorda molto me in questo, insieme abbiamo fatto mercato e scompiglio, a cui il linfoma ha fatto spostare le nozze e le farà cadere i capelli ma ha talmente tanta energia che non ho dubbi che appena arriva a casa dopo la terapia lei chiuda l’inquilino in un angolo e gli dia talmente tante legnate che questo mi sa che ha capito di aver preso la persona sbagliata; poi la signora di 74 anni con una recidiva al colon che per 50 anni ha fumato 3 pacchetti al giorno e ora è seccatissima di perdere i capelli; poi che tenerezza quel dolce ragazzino di 23 anni con linfoma che con la sua tranquillità fa tutto quel che deve fare senza lamentarsi mai; il signore barbuto accanto a me con il mesotelioma che ha fatto una vita il muratore, ci ha fatto immaginare di essere tutti sdraiati sui lettini in riviera in attesa del cocktail. Poi c’era lei, una delle nostre mitiche infermiere che con il suo racconto ci ha spiazzati tutti e ci ha dato ancora più forza, perché a dicembre ha perso un rene per un cancro, con tre figli, e a febbraio era di nuovo a lavoro e che è lì che corre come una matta come se niente fosse successo e ci regala sempre sorrisi, confidenze, battute e forse per questo sa mettersi sul nostro stesso piano e sa farci sentire la vera umanità.
Il lunedì è diventato un viaggio in un mondo parallelo in cui sto trovando amici e compagni, che è uno spicchio del mondo reale ma siamo tutti lì messi sullo stesso treno che ha tante fermate diverse per ognuno di noi, con tante persone meravigliose attorno che sono le nostre infermiere e i nostri infermieri, ciascuno di noi con una storia che immagino come un colore e ognuno dà pennellate alle pareti della gabbia e lo stronzo che ci ha presi non lo sa che noi siamo più forti, che venderemo tutti cara la pelle, che lui ci ha chiusi in una stanza ma noi coloriamo le nostre pareti di cielo azzurro e sole dorato, che abbiamo un prato verdissimo sotto i piedi con un albero della vita nel mezzo e il mare all’orizzonte.
#prevenzione #ionontemolesfide
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