Autore Redazione
lunedì
10 Dicembre 2018
16:00
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Cronaca - Alessandria - Novi Ligure

Squadra Mobile blocca “trasfertisti” pronti a rapinare banca di Vignole

Erano appostati dentro e fuori l’istituto di credito i circa 25 poliziotti che nel primo pomeriggio di venerdì sono riusciti a sventare una rapina alla Ubi Banca di Vignole Borbera
Squadra Mobile blocca “trasfertisti” pronti a rapinare banca di Vignole

VIGNOLE BORBERA – Erano appostati dentro e fuori l’istituto di credito i circa 25 poliziotti che nel primo pomeriggio di venerdì sono riusciti a sventare una rapina alla Ubi Banca di Vignole Borbera.

Da circa 10 giorni gli uomini della Squadra Mobile di Alessandria guidati da Marco Poggi avevano orecchie e occhi puntati H24 su due palermitani. Due “trasfertisti specializzati nelle rapine in banca che i colleghi della Squadra Mobile di Venezia erano riusciti a identificare proprio dopo un colpo da 80 mila euro messo a segno a fine ottobre in un istituto di credito veneziano. Una rapina che non aveva risparmiato azioni violente a danno di uno dei cassieri, afferrato per la cravatta e trascinato fuori dalla sua scrivania e, poi, insieme ai colleghi, chiuso nell’ufficio del direttore sotto la minaccia di un cutter. Un colpo che ai poliziotti della Laguna aveva ricordato una rapina di circa 10 prima in una barca a Fossoli di Carpi.

In entrambi i casi, infatti, uno dei due malviventi aveva utilizzato un collarino, un tutore per il braccio e uno per il naso per coprire ulteriormente il suo viso, già camuffato con una lunga parrucca e un cappellino da pescatore. Individuata fuori da entrambe le banche una auto, risultata poi presa a noleggio a Palermo, la Mobile di Venezia ha stretto il cerchio attorno al 39enne Giuseppe Fiorentino ed è presto arrivata anche al suo complice di 48 anni, Salvatore Abbate, anche lui già noto per rapine in banca.

Intercettate le conversazioni tra i due, la Mobile di Venezia nei giorni scorsi ha chiesto la collaborazione dei colleghi di Alessandria per bloccare i trasfertisti, pronti a mettere un segno un nuovo colpo. Saliti al Nord, Fiorentino e Abbate avevano scelto come obiettivo la Val Borbera e per diversi giorni si sono spostati tra Vignole e Borghetto per studiare movimenti e orari dei dipendenti di banche e uffici postali.

Avvertita “la fibrillazione” dei rapinatori, sempre più a corto di soldi, i poliziotti venerdì hanno preparato la trappola. Per tre volte la Golf nera con a bordo i due uomini è passata davanti all’istituto di credito di Vignole per verificare che gli impiegati fossero gli stessi visti durante i sopralluoghi dei giorni precedenti. Pronti ad agire, i due hanno indossato parrucche e cappellini. Chiuso anche il tutore intorno al collo, uno dei malviventi si è avvicinato alla porta della banca ma si è improvvisamente fermato, forse insospettito dalle troppe persone all’interno. La Polizia ha quindi deciso di non perdere ulteriore tempo e in pochi secondi ha accerchiato il rapinatore e il complice che lo aspettava sulla Golf ferma a pochi metri.

Entrambi ammanettati per tentata rapina, i due in Questura si sarebbero “scusati” più volte: “Sappiamo di aver fatto una cosa sbagliata”. Un pentimento che non ha però convinto la Polizia, più propensa a credere ai precedenti dei due, già schedati per colpi in banca.

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