Autore Redazione
martedì
6 Agosto 2019
05:00
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Cronaca - Casale Monferrato

“No animali in chiesa”. Fedele prova ad allontanare cane guida dal Santuario di Crea

Durante la messa dell'ultima domenica di luglio la presidente della sezione astigiana dell’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti è stata 'invitata' a portare fuori il suo cane guida York dalla persona che raccoglieva le offerte
“No animali in chiesa”. Fedele prova ad allontanare cane guida dal Santuario di Crea

AGGIORNAMENTO – Il rettore del Santuario di Crea, Francesco Mancinelli, in una lettera inviata a Renata Sorba si è scusato e ha condannato “senza appelli” il comportamento del volontario che ha provato a scacciare il cane guida della presidente della sezione astigiana dell’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti.

 

SERRALUNGA DI CREA – “Vietato l’ingresso agli animali”. Così recita un cartello al Santuario di Serralunga di Crea. York, però, non è un cane qualunque.

Il labrador di sei anni e mezzo da cinque è “il prolungamento” di Renata Sorba, anche presidente della sezione astigiana di Apri Onlus, l’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti. Gli occhi di York sono gli occhi di Renata che due domeniche fa, durante la messa, è stata comunque ‘invitata’ a portare fuori dal Santuario il suo cane guida.

Di fronte “all’insistenza” della persona addetta quel giorno alla raccolta delle offerte, Renata, ha raccontato, ha soffocato rabbia e dispiacere nel silenzio. Quando le capitano “episodi del genere” si chiude “a riccio” ha spiegato a RadioGold. Per lei, quella domenica mattina, ha parlato una delle sue amiche che, “con garbo ha provato a spiegare la situazione. Il volontario, sordo alle parole della donna e cieco di fronte alla croce sulla pettorina di York, ha sgonfiato il tono della voce solo quando altre persone l’hanno “redarguito per la sua maleducazione”.

Renata “non approfitta della disabilità” per scavalcare le regole. Per legge” ha ricordato, i cani guida entrano “ovunque”, anche dove gli altri animali non sono ammessi. Allontanare York significa mandare via Renata, che due domeniche fa ha continuato “imperterrita” ad ascoltare la messa.  Si è alzata solo al momento della comunione, con York sempre al suo fianco. “Il parroco forse non si è accorto di quanto era accaduto prima e comunque non ha protestato quando mi ha vista arrivate con York. Tutto è avvenuto con molta tranquillità”.

Al termine della funzione Renata avrebbe voluto confrontarsi con la persona addetta alle offerte ma non ha più visto il volontario. “Grata” agli sconosciuti che hanno preso le sue difese e quelle di York, Renata ha deciso di rendere pubblico l’accaduto perché l’ignoranza e la non conoscenza” dell’operato di un cane guida “mortificano” e “umiliano. “Tre anni fa York è stato accarezzato anche da Papa Francesco quando mi ha accompagnata all’udienza privata a Roma. La mia amica ha provato a raccontare anche questo episodio al volontario che, però, non ha voluto ascoltare”.

Tanti altri negli ultimi giorni hanno invece ascoltato e letto le parole di Renata, compreso il sindaco di Serralunga di Crea, Giancarlo Berto. Con un post su Facebook prima e poi anche telefonicamente, il primo cittadino si è scusato “personalmente per “l’increscioso fatto” accaduto al Santuario. “Combatto nel mio Comune e nella vita in genere, ogni giorno contro l’ignoranza. Predico ogni giorno l’accoglienza e amo immensamente le persone e gli animali” ha scritto il sindaco. “Mi auguro che il volontario le porga immediatamente le sue scuse” ha aggiunto il primo cittadino di Serralunga di Crea, invitando poi Renata e York ad assistere di nuovo a una messa al Santuario “al suo fianco” e “dal primo banco”.

(in copertina e nell’articolo le foto tratte dalla pagina Facebook di Renata Sorba).

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