Autore Redazione
venerdì
19 Dicembre 2014
00:05
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Cronaca - Alessandria

L’Azienda Ospedaliera di Alessandria giudicata dai pazienti: personale disponibile e di qualità ma carente di numero

L’Azienda Ospedaliera di Alessandria giudicata dai pazienti: personale disponibile e di qualità ma carente di numero

ALESSANDRIA – “Siete degli angeli” oppure “speriamo di non avere più bisogno di voi”. Questi alcuni degli elogi o critiche scritti dai pazienti dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e riportati nelle circa 6100 cartoline, utili all’indagine di soddisfazione 2014. In questa sesta edizione della ricerca il questionario a risposte multiple è stato sostituito dalla possibilità per i cittadini di esprimere liberamente il loro giudizio, elencando cosa ha funzionato e cosa no durante la loro degenza all’ospedale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo o al presidio Borsalino. 2556 le cartoline conteggiate: tra queste, in 1862 sono stati sottolineati i pregi, 566 hanno evidenziato alcune mancanze.  Tra gli aspetti positivi rilevati la capacità relazionale del personale (nel 40.33% delle cartoline) e la qualità tecnico-professionali del personale (35.88%). I segni “meno” invece, riguardano soprattutto l’organizzazione della struttura ospedaliera (34.98%), ad esempio sulla qualità o quantità del cibo, i tempi di attesa, la poca pulizia o locali troppo freddi, oppure la carenza di personale (30%).

“Va detto che su alcune aree possiamo fare, ma relativamente” ha sottolineato il direttore generale Nicola Giorgione “gli ascensori, che sono una criticità che conosciamo e che emerge sempre, sono una caratteristica delle strutture costruite verticalmente, nonostante la manutenzione sia costante. La mensa risente dell’elevato numero di pasti prodotti e occorre precisare che qualche volta è il tipo di dieta prevista. Sull’organizzazione generale dei singoli reparti posso dire che stiamo cercando di rendere i nostri percorsi più snelli, questo implica meno burocrazia e minori tempi morti.” Sulla percezione di carenza del personale il direttore generale ha poi precisato ai microfoni di Radio Gold News: “Il blocco del turnover crea qualche difficoltà ma i nostri professionisti cercano come sempre di sopperire a tutto questo con la buona volontà.”

In una scala di valore da 1 a 5, comunque, il giudizio complessivo si attesta sui 4.54 punti di media. La somma dei “buono” e “ottimo” ottenuti dall’Aso ammonta al 93%, quattro punti in più rispetto al 2013.

I risultati di questa indagine rappresenteranno un importante punto di partenza per il piano delle performance, documento che sarà completato entro fine gennaio. Tra gli obiettivi tracciati per il prossimo futuro lo snellimento dei percorsi per diminuire i tempi di attesa, l’umanizzazione dei locali e incontri con i fornitori per migliorare i servizi mensa e di pulizie.

Gli organismi di certificazione di qualità a livello nazionale hanno infine posto l’Azienda Ospedaliera di Alessandria al di sopra della media regionale. All’interno dell’Aso, 75 su 98 strutture sono state certificate, le ultime in ordine di tempo sono state Chirurgia Vascolare e Cardiologia.

In basso alcune tabelle esplicative sul tipo di elogi e critiche e sulla media voto da 1 a 5. Da tenere conto che, come già evidenziato, il numero complessivo degli elogi è circa quattro volte superiore alle critiche. 

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