Autore Redazione
venerdì
6 Marzo 2020
14:26
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Cronaca - Ovada

Chiuso pronto soccorso di Ovada per potenziare Tortona. Sindaco: “Io esautorato. Ora siamo scoperti”

Il sindaco Paolo Lantero ha scritto all'unità di crisi, alla Regione e al Prefetto
Chiuso pronto soccorso di Ovada per potenziare Tortona. Sindaco: “Io esautorato. Ora siamo scoperti”

OVADA – Il pronto soccorso dell’ospedale di Ovada è stato temporaneamente chiuso ma solo per potenziare il nosocomio di Tortona. Una decisione assunta all’improvviso e all’insaputa del sindaco, ha spiegato, fortemente contrariato, Paolo Lantero, che ha condannato la scelta dell’Unità di crisi del Piemonte.

Il sindaco ha spiegato di “essere venuto a conoscenza della chiusura del pronto per caso“. “Una misura che pur essendo comprensibile porge il fianco a molte criticità“. La prima è che “le persone abituate ad arrivare in quell’area non trova più nessuno“, in secondo luogo “siccome sono ancora attivi gli ambulatori d’urgenza la Regione aveva imposto il filtro del pre-triage che però con lo smantellamento del pronto soccorso ora non esiste più, di fatto creando una situazione che contrasta con le stesse disposizioni regionali“. Ad allarmare più di tutto il sindaco Paolo Lantero, l’esposizione dell’ospedale di Ovada al rischio coronavirus: “senza alcun filtro, senza il triage in tenda, oggi chiunque può entrare nel nosocomio ed è assurdo per un ospedale al momento non toccato dal coronavirus“. A incrementare la rabbia del sindaco la decisione presa “senza coinvolgere il responsabile della salute, cioè il primo cittadino, sono stato esautorato“. È stata “una stupidaggine questa” e Lantero ha quindi scritto all’unità di crisi, all’assessore regionale Icardi e al Prefetto.

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