Autore Redazione
sabato
21 Marzo 2020
16:59
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Cronaca - Casale Monferrato

Coronavirus: da domenica a Casale mascherine a casa delle persone anziane

"Uno sforzo in più per andare incontro alle esigenze dei nostri cittadini" ha detto il sindaco Riboldi
Coronavirus: da domenica a Casale mascherine a casa delle persone anziane

CASALE MONFERRATO – Le categorie di persone più esposte e più deboli di Casale riceveranno le mascherine direttamente a casa. Lo hanno stabilito il sindaco Federico Riboldi, il vice sindaco Emanuele Capra, il comandante facente funzione della Polizia Locale Vittorio Pugno e il coordinatore del Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Enzo Amich.

“Abbiamo ricevuto molte richieste di consegna a domicilio dei dispositivi” ha sottolineato il sindaco Riboldi “così, nonostante sia per tutti noi uno sforzo logistico maggiore rispetto a quanto già stiamo facendo quotidianamente per la città e il territorio, abbiamo deciso di andare incontro alle richieste e di rivedere le modalità di distribuzione“.

In un primo momento, infatti, si erano individuate cinque giornate di consegna nella sede della Protezione Civile, a partire proprio da domenica 22 marzo. Ora, invece, le categorie individuate quali destinatarie delle mascherine chirurgiche, le riceveranno direttamente alla propria residenza anagrafica.

Ricordiamo le categorie individuate:

  • persone di età superiore ad anni 65
  • personale dei negozi al dettaglio la cui attività è consentita dai Dpcm
  • personale degli esercizi casalesi che consegnano a domicilio accreditati sul sito del Comune di Casale Monferrato (comune.casale-monferrato.al.it/CoronaVirus-mappa)
  • persone con gravi patologie e personale esterno che le assiste o che deve accompagnarle fuori abitazione per visite o prestazioni sanitarie

Abbiamo stilato un calendario di distribuzione – ha spiegato il coordinatore Protezione Civile Enzo Amichindividuando le priorità: si partirà da subito con chi quotidianamente è a contatto con il pubblico, cioè il personale dei negozi al dettaglio aperti o che fanno consegne a domicilio e i professionisti o titolari di attività di pubblica utilità come farmacisti o notai“.

Dalla seconda metà della prossima settimana, invece, si partirà con la consegna delle mascherine nelle buche delle lettere degli ultra sessantacinquenni: “I dispositivi, imbustati, saranno messi direttamente nelle buche delle lettere – ha sottolineato il vice sindaco Emanuele Capra, quindi, è giusto dirlo subito, nessun volontario della Protezione Civile, dipendente del Comune o agente di Polizia Locale entrerà in casa! E se qualcuno chiederà di farlo, telefonate immediatamente alle forze dell’ordine per verificare“.

Sempre la prossima settimana, precisamente a partire da martedì 24 marzo, si raccoglieranno le prenotazioni di consegna alle persone con gravi patologie e al personale esterno che le assiste o che deve accompagnarle fuori abitazione per visite o prestazioni sanitarie.

Gli interessati potranno telefonare al numero della Protezione Civile 0142 444 217 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 17,30 o inviare una e-mail all’indirizzo mascherine@comune.casale-monferrato.al.it

Le consegne saranno effettuate dalla Protezione Civile avvalendosi, per la preparazione delle mascherine, dei molti volontari che nella settimana appena trascorsa hanno dato la propria disponibilità.

In questo particolare momento di emergenza – ha voluto concludere il sindaco Federico Riboldi – l’impegno è quello di aiutare in tutti i modi possibili la popolazione, andando anche al di là dei doveri che un Comune ha: quando si è venuta a creare l’esigenza delle mascherine, per esempio, non ci abbiamo pensato neppure due volte e le abbiamo comprate noi per tutto il personale sanitario del territorio. E tutto questo è stato reso possibile dalla generosità dei cittadini da un lato e dallo straordinario lavoro messo in campo dalla Protezione Civile, dalla Polizia Locale, dai dipendenti del Comune, dal mio staff e dai molti volontari. A tutti loro il mio grazie di cuore, e alla cittadinanza un solo appello: state in casa! Non uscite e vedrete che andrà tutto bene”. 

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