Autore Redazione
martedì
7 Aprile 2020
12:00
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Cronaca - Alessandria

Sindacati scrivono a Cirio: “Tamponi agli agenti di polizia e Vigili del Fuoco”

Sindacati scrivono a Cirio: “Tamponi agli agenti di polizia e Vigili del Fuoco”

PIEMONTE – “Tamponi a tutti gli agenti di Polizia e a tutti i Vigili del Fuoco del soccorso pubblico, anche se asintomatici“. Lo hanno chiesto in una lettera aperta, rivolta ai vertici della Regione Piemonte, i rappresentanti dei sindacali della Polizia come il Siulp, Sap e Siap, della Polizia Penitenziaria come il Sappe e Fns Cisl, dei Vigili del Fuoco come Fns Cisl e Conapo e Unarma Asc.

Per contenere il dilagare dell’epidemia è necessario che la Regione valuti immediatamente l’esame diagnostico per l’accertamento del contagio nei confronti delle Forze dell’Ordine, anche se asintomatico, atteso l’alto rischio di contagio e di trasmissibilità derivante dal proprio operato lavorativo che, ora più che mai, appare essenziale per il nostro Paese”.

“L’Istituto Superiore di Sanità ed il Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni, hanno circoscritto una serie di regole comportamentali per affrontare il rischio di contagio da Covid-19. In questo delicato periodo, siamo chiamati a rispettare le misure di sicurezza imposte dal Governo, per contenere la diffusione del virus in una lotta contro un nemico mortale e invisibile. Purtroppo, uno dei problemi cruciali per tutti gli operatori di Pubblica Sicurezza è la grave carenza di mascherine, una problematica volta a compromettere la capacità di rispondere
all’epidemia di coronavirus. Il concetto di ricorrere ai tamponi garantirebbe la salute di tutti gli operatori di Polizia e dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico, dei cittadini ed anche della popolazione ristretta all’interno dei penitenziari, un diritto insindacabile che non può essere derogato”.

“Siamo coscienti della difficoltà del momento, dell’importante impegno e dell’enorme sforzo della Sanità Pubblica, ma riteniamo che la tutela della salute di tutti i cittadini debba essere lo scopo primario dello Stato e delle Regioni, nonché la più alta forma di uguaglianza”.

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