Autore Redazione
venerdì
8 Maggio 2020
11:22
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Cronaca - Alessandria

“È ora di aiutare la nostra città: un caffè, una maglietta, una cena ma nei negozi. Riflettiamo prima di ogni clic”

“È ora di aiutare la nostra città: un caffè, una maglietta, una cena ma nei negozi. Riflettiamo prima di ogni clic”

ALESSANDRIA – L’appello arriva da un ex commerciante alessandrino e da una persona sempre attenta alla città. Si tratta di Simone Lumina che in modo semplice e chiaro invita a una riflessione e lancia un appello: oggi il mondo del piccolo commercio si trova davanti a una nuova sfida e ha bisogno di tutti. La crisi coronavirus è un dramma ma anche una opportunità per cambiare l’approccio alle cose e soprattutto per ritrovare uno spirito di comunità necessario più che mai in questo momento. In un post Lumina si è chiesto cosa potesse fare per la città e la risposta che ne è derivata è stata: “Compatibilmente con le mie modeste risorse economiche, andrò in giro, un caffè, un gelato, quando possibile una cena, una maglietta, una scarpa, un aperitivo. Insomma, il poco o tanto che potrò, lo destinerò alla mia città, per aiutare gli imprenditori a rialzare la testa e fare in modo che a loro volta, possano continuare a dare lavoro ad altri, che gireranno, compreranno un gelato, berranno un caffè”.

Un pensiero tanto semplice quanto generoso. Fare qualcosa, “poco, ma in città, nella mia città“. Alessandria come Valenza, Casale, Novi, Tortona, Ovada, tutti i comuni hanno bisogno dell’aiuto dei cittadini perché le città sono tali solo grazie a chi le abita. Chiusi in casa abbiamo capito che si può acquistare online ma abbiamo scoperto il valore della libertà, del passeggio, delle due parole scambiate con il prossimo e questo vuol dire, conclude Simone che “ogni volta che si clicca per un acquisto occorre riflettere un attimo“. Un modo per alzare la testa, spiega in conclusione una persona che vuole bene alla città, anzi, alle persone, ed esorta: #Alessandriarialzalatesta.

 

 

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