Autore Redazione
domenica
10 Maggio 2020
11:31
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Cronaca - Casale Monferrato

Il Comune di Ottiglio pronto a sperimentare un test sierologico per combattere il covid

Il Comune di Ottiglio pronto a sperimentare un test sierologico per combattere il covid

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Tre Comuni piemontesi hanno deciso di combattere insieme il coronavirus. Ottiglio, oltre ai due centri torinesi di Casalborgone e Mappano collaboreranno con il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino e il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino per effettuare nella popolazione un test sierologico e per capire quante persone sono entrate in contatto col covid.

I tre enti hanno presentato alla Regione Piemonte e in particolare all’assessorato della sanità questa iniziativa di ricerca e attendono l’ok di Palazzo Lascaris.

“Si tratta del cosiddetto test sierologico “Elisa”, ideato dal professor Sergio Rosati dell’Università di Torino” ha spiegato Massimo Pasciuta, sindaco di Oviglio “in grado di verificare nell’organismo la presenza di immunoglobulina G, che attesterebbe l’esposizione al virus. Si tratta di una procedura molto affidabile, certificata dal Ministero. Siamo in attesa dell’ok della Regione. Nel caso potremmo partire entro 15 giorni. Poi il Politecnico di Torino elaborerà il dato”.

Ma cosa unisce questi tre paesi? “In tutte e tre le giunte c’è un veterinario” ha detto il sindaco “io, ad esempio, sono presidente dell’Ordine Veterinari di Asti. Al contrario di quello che magari apparentemente si pensa la veterinaria è in prima fila per la tutela della salute umana, non solo di quella animale. Basti pensare che spetta a noi la profilassi e il controllo degli alimenti di origine animale che finiscono sulle nostre tavole”.

Per fortuna nel nostro paese non abbiamo finora dovuto piangere alcun decesso e non sono stati riscontrati contagi: abbiamo chiuso in anticipo la casa di riposo e la popolazione è stata debitamente informata. In queste settimane abbiamo fatto tanti sacrifici che, per il momento, stanno premiando. La cittadinanza è entusiasta di sottoporsi al test, che sarà ovviamente su base volontaria. Vogliono sapere se sono entrati o no in contatto col virus. Si tratta di una iniziativa a basso costo, un progetto pilota che potrebbe essere esportabile anche in altre realtà”.

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