Autore Redazione
giovedì
5 Novembre 2020
05:25
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Cronaca - Alessandria

Un pensiero per i Vigili del Fuoco: ecco le vostre frasi

Un pensiero per i Vigili del Fuoco: ecco le vostre frasi

ALESSANDRIA – Il 5 novembre sarà una data che Alessandria non si scorderà mai. Il 5 novembre è la data in cui le vite di Marco Triches, Matteo Gastaldo e Antonino Candido sono state spazzate via per sempre in quella che è stata ribattezzata la strage di Quargnento. A un anno di distanza abbiamo chiesto alla popolazione di lasciare un pensiero in ricordo dei tre pompieri morti tragicamente proprio quel 5 novembre 2019.

Jessica (volontaria della polizia municipale di Alessandria): Ricordo ancora benissimo la mattina seguente alla tragedia… mi svegliai e come sempre aprii facebook per leggere le notizie del giorno. Non riuscivo a capire, a mettere a fuoco. Non volevo crederci. Poco dopo realizzai che era tutto vero… la chiamata dal mio responsabile di prepararmi e indossare la divisa e correre su a Quargnento perché il sindaco del paese e le forze dell’ordine avevano chiesto il nostro supporto nella via della casa e fuori dalla cascina. Arrivata la non potevo fare altro che mandare giù il nodo in gola che avevo e cercare di rendermi utile per chi avesse bisogno il mio aiuto e quello dei miei colleghi. Mi trovai davanti ad uno scenario che penso di averlo visto solo nei film una cosa simile… decine di mezzi dei vigili del fuoco, polizia, carabinieri, scientifica. Tanti giornalisti ma sopratutto una montagna di macerie. Ricordo che pioveva e le giornate erano cupe. Ricordo benissimo il giorno che é arrivato sul posto il padre di uno dei vigili del fuoco, anche lui pompiere, voleva vedere con i suoi occhi pieni di lacrime dove suo figlio era morto con onore della divisa che ha indossato fino all’ultimo istante!!! Era impossibile stare lì e non versare una lacrima. Sono stati 3 giorni di servizio estremamente toccanti e umanamente pesanti da sopportare. Nessun corso e nessun libro ti può preparare ad una tragedia cosi grande. Tre persone morte tre eroi per tutti ma anche 3 o più famiglie spezzate da un dolore incolmabile per sempre per non parlare di figli che non avranno mai piu la possibilità di giocare con loro padre o mogli che non vedranno piu rientrare il marito dalla porta di casa. Non dimenticherò mai questa esperienza/tragedia ti lascia qualcosa dentro… a finire con il loro funerale di stato… le lacrime non smettevano di scendermi giù dagli occhi… anche quel giorno il cielo era grigio pioveva ma nonostante questo il duomo e le vie circostanti erano intasate di cittadini venuti da ogni citta per onorarli e dargli l’ultimo saluto… Ricordo che vicino a me ad una transenna c’era un giovane vigile del fuoco. Cercava di trattenersi ma non riusciva e piangeva a dirotto. E tutte le persone anziane che passavano davanti a me si fermavano si facevano il segno della croce e mi facevano le condoglianze. Vi ricorderò sempre e vi porterò sempre nel mio cuore.

Jim: “Onore a loro riposino in pace“.

Martina: “Non ci credo ancora adesso. O meglio, non ci voglio credere. Non voglio credere che non ci siete più. Che la cattiveria umana vi ha strappato la vita quando voi volevate solo fare del bene, aiutare, mettervi a servizio di chi aveva bisogno. Ciao eroi. Riposate in pace. Noi non vi dimenticheremo“.

Maura: “Non ci sarà mai più una volta in cui vedendo una divisa dei Vigili del Fuoco il mio pensiero non vada al mio compaesano Matteo e ai suoi colleghi Marco e Nino morti per colpa della vigliaccheria umana mentre svolgevano con abnegazione il loro lavoro“.

Simona: “Un applauso sempre a tutti i Vigili del Fuoco e un pensiero sempre alle famiglie di Matteo, Marco e Nino. Non potrò mai dimenticare una chiacchierata in chat fatta con Matteo Gastaldo riguardante l’alluvione a Gavi“.

G. L.: “Per i cari Vigili del Fuoco: Matteo, Marco, Antonino. Nel mio cuore porterò i vostri consigli e istruzioni ricevuti , stando al vostro fianco , come vigile del fuoco discontinuo. sarete per sempre nei miei migliori ricordi! Ciao“.

Ennio: “Pompieri eroi italiani“.

Chicca: “Il mio pensiero va a voi, che vi possa accarezzare l’anima. Grazie di cuore per tutto ciò che fate e avete fatto“.

Alessandro: “Onore a loro. Il pompiere paura non ne ha“.

Carlo: “Spesso e volentieri passo da Quargnento e non posso fare a meno di pensare a loro. Grandi eroi“.

Monica: “Erano angeli nella vita e sono rimasti tali anche dopo la tragedia. Riposate in pace e spero che abbiate giustizia presto“.

Vincenzo: “E poi vai a lavorare… fai un lavoro pericoloso ma non ci pensi. Ti dicono che tanto tu non fai nulla e stai sempre in caserma a fare niente, in più ti pagano pure. Poi capita che di notte ti chiamano. Fuga di gas… incendio… buio… unica luce le fiamme. Un’esplosione. Sei uscito di casa pensando di tornarci. Hai salutato distrattamente tua moglie e i tuoi figli. ‘Ciao ci vediamo domani’, ma a casa non torni più. Riposate in Pace Grandi Eroi“.

Simona: “Conoscevo Matteo da più 20 anni. Era una ragazzo pieno di vita ed erano nato per fare il vigile del fuoco. Sono persone speciali che mettono a rischio la loro vita per salvare gli altri, a volte senza pensare al pericolo. Loro agiscono, sono persone speciali che non si dimenticano: ora sono angeli“.

Ivana: “Io sono con loro. Mio nonno anni e anni fa era capo dei Vigili del Fuoco alla caserma Benedetto Marcello a Milano. Io purtroppo non l’ho conosciuto ma da quello che mi ha raccontato mamma, lui e i ragazzi sono stati dei grandi. Io li ammiro molto per il loro coraggio. Io, ragazzi miei, purtroppo ho paura del fuoco! Non ho preso da lui, ma ammiro molto questi giovani e mando una preghiera a questi tre eroi che hanno sacrificato la loro vita“.

Giovanna: “Noi dobbiamo sempre pensarli, ricordarli. Vuol dire che sono sempre vivi nei nostri ricordi, glielo dobbiamo. Lo meritano, non si può dimenticare. I Vigili del Fuoco sono quelli che veramente nel bisogno danno tutto loro stessi… i veri eroi siete voi“.

Maria Rita: “Ogni immagine di soccorso, ogni volta che transito davanti alla caserma, il pensiero va a voi. Proprio ieri, anche mio figlio ha detto: ‘Mamma, non ci sono più fiori e lumini’. Tra pochi giorni cadrà il primo anniversario: torneremo a portare i fiori ed i lumini“.

Erika: “Difficile trovare ancora oggi, a un anno di distanza, le parole per questa assurda tragedia! Solo tristezza e amarezza per la perdita della vita di questi coraggiosi Vigili del Fuoco!“.

Giuseppina: “Hanno lasciato un vuoto ai loro cari e un dolore per tutti noi cittadini. Riposate in pace“.

Elisa: “Non li dimenticheremo mai. Io ho parlato a fine settembre 2019 con Nino perché era sul camion che era venuto per aprire la porta di mia madre che si era bloccata. Mi ha guardato e detto: ‘Stia tranquilla che risolviamo’“.

Iri: “Cari ragazzi ma soprattutto Matteo perché lo conoscevo dalla gioventù, un abbraccio dal profondo del cuore. Che il vostro ricordo di una tragedia serva a ricordare che certi lavori sono più pericolosi di altri ma voi lo farete sempre al meglio“.

Maria: “Fin da quando ero bambina e ad Alessandria il giorno di Santa Barbara c’era la manifestazione dei Vigili del Fuoco in piazza Garibaldi, li ammiravo per il loro coraggio e li chiamavo gli angeli senza paura. Ora so che anche loro, pur avendo paura si prodigano per chi ha bisogno, perché loro hanno un cuore immenso che va oltre la loro vita stessa. Grazie di esistere“.

Milena: “Quando vedo un vigile del fuoco il mio pensiero va a loro. Sempre nel cuore!

Nadia: “Coloro che ci hanno lasciato non sono degli assenti, ma degli invisibili, che tengono i loro occhi pieni di luce fissi nei nostri pieni di lacrime. Sant’Agostino lo scrisse e io lo penso“.

Cristina: “Io conoscevo uno di loro. Abitavamo nello stesso palazzo. Lo ricordo con affetto. Non poteva fare altro che il vigile del fuoco perché loro sono angeli sempre presenti e pronti ad aiutare chi è in difficoltà pensando solo al loro prossimo. Questi sono i Vigili del Fuoco, grande cuore e passione. Grazie per esserci sempre“.

Enrico: “Siete i nostri angeli. Avete sacrificato la vostra vita per aiutare gli altri. La perfidia di chi vi ha fatto questo verrà giudicata da Dio“.

Luca: “Ciao eroi. Il Pompiere paura non ne ha

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