Autore Redazione
venerdì
9 Aprile 2021
11:40
Condividi
Cronaca - Alessandria

Alunni del Galilei all’ex San Carlo: lo scuolabus si pagherà 20 euro a settimana e i genitori protestano

Alunni del Galilei all’ex San Carlo: lo scuolabus si pagherà 20 euro a settimana e i genitori protestano

AGGIORNAMENTO ORE 13.45: la precisazione dell’assessore ai Servizi Educativi Silvia Straneo. 

ALESSANDRIA – Dal 19 aprile gli alunni della scuola primaria Galileo Galilei ad Alessandria, trasferiti nei locali della ex scuola San Carlo, dovranno pagare il biglietto per raggiungere l’istituto con il pulmino. Il Galilei ha infatti ricevuto un finanziamento europeo che ha fatto partire, dal 25 gennaio 2021, la ristrutturazione del complesso con il conseguente spostamento di metà delle classi nella ex scuola San Carlo, vicino alla Morbelli. Un lavoro importante e necessario, apprezzato anche dai genitori, ha spiegato la dirigente Maria Paola Minetti, che però ha comportato il trasferimento di alcune classi per oltre 100 studenti.

Al Galilei sono rimaste le prime mentre buona parte delle restanti sono state smistate nella nuova struttura. La dirigente ha così chiesto e ottenuto un budget per consentire il trasporto gratuito dei ragazzi con dei pulmini forniti da Amag Mobilità, in accordo con il Comune, ma in questi giorni, l’Amministrazione ha comunicato la necessità di rendere il servizio a pagamento a partire dal 19 aprile o, in alternativa, organizzare il servizio pedibus, cioè l’accompagnamento a piedi con la collaborazione di volontari “anche per promuovere una mobilità sostenibile e una cultura ambientale salutistica“. La novità tuttavia ha immediatamente alimentato il malumore di diversi genitori, contrari al servizio di trasporto che verrà a costare 20 euro settimanali a studente. I genitori si sono rivolti a RadioGold lamentando il cambio di approccio improvviso, nonostante la richiesta, da parte della dirigente, del mantenimento gratuito del servizio fino al 4 giugno, anche considerando il ricorso alla dad nelle settimane passate. Una proposta che verrà valutata in questi giorni ma su cui paiono esserci pochi margini come emerso dopo aver contattato l’assessore ai servizi scolastici, Silvia Straneo.

Le tariffe di trasporto sono quelle di Amag e a noi il costo del servizio settimanale ci costa 2mila euro – ha raccontato l’assessore Silvia Straneo. Noi abbiamo garantito il trasporto gratuito nella stagione fredda ora la situazione primaverile porta a condizioni meteo migliori“. Per l’Amministrazione quindi non ci sono soluzioni alternative perché “è stato deciso di colmare i disagi della scuola nei periodi freddi, poi la distanza dall’altro complesso non è tantissima quindi si può predisporre un pedibus. Avevamo anticipato che con la bella stagione avremmo ipotizzato la soluzione a piedi“. Una ipotesi quest’ultima però complessa a fronte anche della pandemia che non consente di lasciare quaderni e libri a scuola gravando i ragazzi di “zaini da 5-6 chili“, hanno spiegato alcuni genitori e la stessa dirigente. “Purtroppo è una situazione difficilmente gestibile in maniera diversa – ha spiegato ancora l’assessore – perché si tratta di lavori che ho ereditato e comunque necessari. Per questo istituto era previsto lo spostamento in altri plessi e qui abbiamo agevolato fino a che abbiamo potuto. Poi al contempo devo garantire altri lavori che decolleranno con altre classi anche loro costrette a spostamenti“. I genitori tuttavia non demordono e chiedono di non pagare un conto che non dipende dalla loro volontà e non conosciuto a inizio anno. Dall’altra parte l’Amministrazione puntualizza: “Nella stagione brutta noi andiamo incontro agli alunni e ai genitori; nella bella chiediamo ai genitori di venire incontro a noi anche per garantire scuole più accoglienti per tutti“.

Condividi