Autore Redazione
giovedì
13 Maggio 2021
09:54
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Cronaca - Novi Ligure

Il tabaccaio di Novi che raccoglie alimenti e vestiti per i poveri regala anche i 1000 euro ricevuti dal Rotary

Il tabaccaio di Novi che raccoglie alimenti e vestiti per i poveri regala anche i 1000 euro ricevuti dal Rotary

NOVI LIGURE – Una storia di generosità esemplare arriva da Novi Ligure, e il protagonista di questa vicenda è Daniele Pittarello. Appena è iniziata la pandemia, nella sua tabaccheria del centro città ha iniziato una raccolta alimentare destinata alle famiglie più bisognose. “L’iniziativa è partita lo scorso anno, a marzo 2020, ma già da diversi anni aiutavo le persone in difficoltà”. Con l’arrivo del Covid, infatti, le conseguenze economiche sono state disastrose per numerosissime famiglie: “In questo periodo le persone in povertà sono aumentate, anche a causa della perdita del lavoro, e così con l’aiuto di alcuni volontari siamo arrivati ad aiutare in città molte persone”.

Ma per Daniele, che è anche fondatore dell’associazione Angeli per Novi, la generosità non è occasionale: in diverse circostanze ha organizzato raccolte alimentari e di medicinali. E dopo la prima ondata di Covid non si è certamente fermato. “Rotary Club ha deciso di chiamarmi e di assegnarmi un premio. Ho saputo dalla signora Caraccia, Presidente dell’associazione di volontari San Vincenzo, che c’era bisogno di soldi per pagare le bollette delle persone e allora ho deciso di devolvere l’intera somma a loro. Non avrei mai accettato dei soldi per me”. E nel frattempo, da solo e con l’appoggio di altre famiglie, continua la sua opera di generosità: “Alcuni, ad esempio, vengono con la bolletta e la pagano per chi non ne ha la possibilità”.

Con queste azioni Daniele vuole lasciare un messaggio tanto semplice quanto forte: “Le persone secondo me dovrebbero guardarsi intorno e non guardare solo dritto davanti a sé, avere un cuore più buono. Così sarebbe come se potessimo tenerci tutti per mano e andare avanti, e se qualcuno rimane indietro gli altri lo aiutano a stare al passo”. Una storia di altruismo che non va data per scontata.

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