A scuola dal lunedì al venerdì: “Più tempo per stare in famiglia e benefici per l’ambiente”

ALESSANDRIA – Studenti e docenti del “Volta“, del “Galilei” e del “Saluzzo-Plana” di Alessandria la sperimenteranno dal prossimo anno scolastico. All’Istituto di istruzione superiore “Vinci-Nervi-Fermi-Migliara” sono invece già “esperti” dell’orario organizzato sul modello della settimana europea, ossia con il sabato libero.

Da 5 anni, tutte le classi vanno a scuola dal lunedì al venerdì e per recuperare le ore del sabato escono due giorni a settimana alle 13.50 anziché alle 13. “Nessuno vorrebbe mai tornare indietro al vecchio orario”, ha assicurato il dirigente, Filippo Pelizza.

Il preside è “un grande sostenitore” della settimana europea, che già nel 2014 aveva introdotto anche all’Istituto Comprensivo 1 di Novi Ligure. I “benefici” delle lezioni spalmate dal lunedì al venerdì sono molteplici, e sotto diversi fronti.
Innanzitutto, ha spiegato il dirigente, c’è “un migliore equilibrio” tra il tempo che i ragazzi passano tra i banchi e quello in famiglia. “Con il sabato a scuola molte famiglie vedevano ben poco i figli. La settimana europea permette invece ai ragazzi di stare a casa per due giorni interi”. Le lezioni dal lunedì al venerdì per il preside “non complicano” la vita dei genitori che lavorano perché i ragazzi delle superiori sono comunque in grado di stare a casa da soli.

I due giorni liberi dalle lezioni sono utili anche sotto il profilo dell’apprendimento scolastico. “I ragazzi possono riposarsi di più. Prima, invece, con sei giorni su sette a scuola molti arrivavano “bolliti” al secondo quadrimestre”. La settimana europea è “un bel vantaggio” anche per la scuola e per la sua “organizzazione interna“: “I docenti fanno le ore su cinque giorni e questo assicura la presenza dell’intero corpo docente tutti i giorni della settimana scolastica e quindi agevola eventuali supplenze o sostituzioni“.

Andare a scuola dal lunedì al venerdì è poi “un vantaggio” per l’ambiente. “In Italia gli Istituti scolastici sono piuttosto datati, comprese le caldaie. Il sabato a casa vuol dire un giorno in meno, ogni settimana, di riscaldamento e relative immissioni inquinanti e anche un giorno in meno di traffico di auto e mezzi pubblici che si muovono per la città per portare a scuola i ragazzi“.