Autore Redazione
domenica
9 Aprile 2023
05:00
Condividi
Cronaca - Alessandria

La provincia di Alessandria invecchia ma la speranza di vita cala. E intanto il territorio si spopola

La provincia di Alessandria invecchia ma la speranza di vita cala. E intanto il territorio si spopola

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – L’ultimo report dell’Istat sugli indicatori demografici racconta di una Italia che invecchia e si spopola. Nel 2022, per la prima volta dall’Unità d’Italia, i nati sono stati meno di 400 mila (393mila). Con una natalità “al minimo storico”, la mortalità nel nostro Paese continua invece a essere elevata.  Superato il complicato biennio 2020-2021 caratterizzato dal covid, il rapporto nel 2022 è stato comunque di meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti.

Il calo della popolazione residente non risparmia il Piemonte. I dati, riferiti al 1° gennaio 2023 e ancora provvisori, conteggiano nella nostra regione 4.240.700 residenti, con tasso di variazione negativo di 3.7. È leggermente più alta del dato piemontese la riduzione di residenti in provincia di Alessandria. L’Istat per l’Alessandrino stima una popolazione complessiva di 405.700 persone (con una variazione di -3.8). Nessuna delle province piemontesi vede comunque aumentare i residenti, con il più marcato calo di Biella (-7.1), seguita da Torino (-4.6) e Asti (-4) e la più ridotta riduzione di Cuneo (-0.4) e Novara (-1.4).

L’Alessandrino si conferma poi una delle province più anziane del Piemonte con una percentuale di over 65 pari al 28,3, quasi tre volte più alta di quella dei giovani nella fascia di età da 0 a 14 anni (10,6%). Il numero di ultrasessantacinquenni dell’Alessandrino supera anche la media nazionale, pari a 24,1%.

In Piemonte gli over 65, in rapporto alla popolazione totale, sono di più solo in provincia di Biella (il 29,9% contro un 10% di giovani tra 0 e 14 anni). Calcolato anche il 61% di alessandrini tra i 15 e i 64 anni, l’età media della popolazione nella nostra provincia, secondo i calcoli dell’Istat, è di 49,3 anni, la seconda più alta a livello piemontese dopo Biella (50 anni).

Dopo il brusco calo del 2020 legato alla pandemia, anche in Piemonte nel 2022 è comunque migliorata la speranza di vita. Per la nostra regione l’Istat calcola una media per gli uomini di 80,3 anni e di 84,7 per le donne. In dato è sostanzialmente in linea con quello nazionale (80,5 anni per gli uomini e in 84,8 anni) e sale del 4,3% dal 2020. Rispetto alla media regionale, la speranza di vita dalla nascita è più bassa, però, nell’Alessandrino, con una media 79,3 anni per gli uomini (-0,7 % rispetto al 2021) e 83,9 per le donne (-0,5% rispetto all’anno precedente).

A livello regionale Alessandria fa registrare l’unico incremento positivo per quanto riguarda le nascite. Il rapporto dell’Istat indica infatti una variazione percentuale del 6,8% rispetto all’anno precedente, 2300 nascite secondo i dati del rapporto. Nell’Alessandrino l’età media delle donne al momento del parto è poi di 32 anni, qualche mese in meno della media piemontese (32,6) e anche del dato nazionale 32,4 anni. Sempre in provincia si alza poi il “tasso di fecondità”, ossia il numero medio di figli che una donna metterebbe al mondo nel caso in cui, nel corso nella propria vita riproduttiva fosse sottoposta al calendario di fecondità. Il dato dell’Alessandrino è di 1,21 rispetto all’1,13 del 2020 ma più basso del valore medio nazionale, che nel 2022 si attesta a 1,24.

Anche in provincia di Alessandria, come in tutto il territorio nazionale, la popolazione sta quindi diminuendo. I cittadini invecchiano e non nascono abbastanza bambini per compensare i decessi. Gli indicatori del bilancio demografico del 2022 sono negativi. Con un tasso di natalità di 5.6 e uno di mortalità di 16.4, la crescita naturale nell’Alessandrino è di -10.7, contro una media regionale di  -7.7.

 

 

Condividi