Autore Redazione
venerdì
4 Agosto 2023
07:36
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Cronaca - Alessandria

Scontro sul parcheggio al centro islamico: la minoranza le prova tutte ma il provvedimento passa

Scontro sul parcheggio al centro islamico: la minoranza le prova tutte ma il provvedimento passa

ALESSANDRIA – La minoranza ha provato in tutti i modi a impedire o almeno rinviare il nulla osta al parcheggio che servirà il futuro centro islamico in via San Giovanni Bosco ad Alessandria, ma alla fine la maggioranza ha tirato dritto e chiuso una partita iniziata nel 2018. Una battaglia dialettica aspra e dai toni accesi che in futuro porterà lo spostamento del luogo di culto islamico da Borgo Rovereto nel quartiere Europa. Un percorso da respingere, ha subito attaccato la minoranza perché quell’area “era stata il baluardo durante la campagna elettorale dell’attuale maggioranza, che ora si rimangia tutto“. Come hanno spiegato Mattia Roggero della Lega ed Emanuele Locci di Fratelli d’Italia la promessa era stata che “quegli spazi non sarebbero stati cementificati e invece la coalizione di centrosinistra prima ha tentato di collocare il nuovo ospedale e poi ha deciso di concedere la possibilità di creare un centro islamico che porterà traffico, senza alcuna discussione con il quartiere“. La decisione di concedere il diritto di superficie per 87 anni a poco più di 22mila euro è per il centrodestra una svendita indecenteche offende i proprietari di bar e dehor, per esempio, che pagano molto di più per l’occupazione di suolo pubblico“, ha aggiunto Davide Buzzi Langhi di Forza Italia. La concessione di quel parcheggio però, ha replicato l’assessore Enrico Mazzoni, non è null’altro che l’esito finale di un processo tecnico che ha seguito l’iter previsto. “In ogni situazione del genere sono i tecnici a definire i prezzi- ha aggiunto velenoso Mazzoni – e lo stesso era successo con il parcheggio della stazione acquisito dall’Amministrazione per un milione e mezzo di euro“. “Il tema – ha affondato l’assessore – è che occorre avere il coraggio di dire che si è contro i musulmani, non contro una operazione che rispetta tutti i requisiti e le disposizioni. Una opposizione che interpreta solo il gioco delle parti e che in verità creerà un parcheggio che servirà tutto il quartiere perché sarà a disposizione di tutti“. Un ragionamento che tuttavia non ha convinto il consigliere Luigi Sfienti del Movimento civico Cuttica Sindaco, autore di una strisciante insinuazione: “Chi andrà a parcheggiare lì avrà le gomme delle auto tagliate“, espressione da cui parte della minoranza, a cominciare da Cinzia Lumiera della Lega, poi si dissocerà indignata e contro cui si avventerà la maggioranza, a cominciare dal consigliere Youness Farahat del Pd convinto assertore della bontà dell’integrazione “come spiega l’ottimo esempio di Borgo Rovereto e la mia storia di migrante“.

Per gran parte della minoranza però il tema è la congruità di un provvedimento che dal punto di vista economico danneggerebbe le casse del Comune. “Troppo bassa la cifra per la concessione di uno spazio che in verità è di 5000 metri e quindi porta a concedere un parcheggio annuale ad auto di un solo euro e mezzo – ha rintuzzato Locci. Un favoritismo che rischia di alimentare conflitti perché si avvantaggia una parte a danno di altre, creando anche un danno patrimoniale“. Anche su questo però la maggioranza contrappone l’evoluzione di un processo, ha spiegato una accesa Rita Rossa, “iniziato con la giunta Cuttica“. “Nel 2018 quella giunta – ha replicato – avallò il passaggio del luogo di culto dalla chiesa ortodossa alla comunità islamica. Da allora nulla è cambiato e noi non facciamo altro che agire in continuità“. Rita Rossa poi si lascia andare sostenendo di “non essere personalmente d’accordo su quello spostamento proprio per il ruolo che ha assunto il centro islamico per Borgo Rovereto e per i rischi di svuotamento di una parte della città che comporta questo spostamento“, tuttavia, incalza, “la decisione di concedere quel parcheggio è un’azione che segue un processo nato con la giunta Cuttica e su cui sarebbe necessaria la coerenza del centrodestra“. Una coerenza riconosciuta a Fabrizio Priano di Fratelli d’Italia “contrario allora e contrario oggi per una serie di motivi, dal traffico all’inadeguatezza di quella zona, senza alcuna pregiudiziale nei confronti della comunità islamica“. Per l’opposizione tuttavia troppi dubbi e contraddizioni nella maggioranza, come dimostrato, hanno subito spiegato alcuni consiglieri, dalle dichiarazioni di Rita Rossa o dalle perplessità esposte pubblicamente dai 5 stelle anni prima, “e ora rimangiate“. “Allora l’attuale assessore Serra in una lunga intervista si disse contrario totalmente a quello spostamento, forse oggi ha cambiato idea – aggiunge Locci”. La discussione, quindi, sostiene la minoranza, avrebbe dovuto essere rinviata e dopo la richiesta di sospensiva a inizio seduta la minoranza ci riprova tentando di spostare i ragionamenti in una commissione ad hoc. Una richiesta inutile e pretestuosa chiude Mazzoni che ricorda le parole concilianti dell’allora sindaco Cuttica che si scagliò contro alcuni della sua maggioranza, accusati di demagogia sullo spostamento del Centro Islamico. “Allora l’ex sindaco disse che avrebbe vigilato sul rispetto delle regole ed è quello che faremo e abbiamo fatto anche noi”, chiude la maggioranza, stupita da un can can su una procedura normale e serena che in nessun caso analogo, come invece richiesto dalla minoranza, ha mai avuto bisogno del parere dei revisori dei conti. Alla fine il provvedimento passa.

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