Autotrasportatori protestano: “Revisioni alla Motorizzazione ora solo ad Alba. Grave danno economico”

ALESSANDRIA – C’è un problema alla Motorizzazione di Alessandria. Lo hanno sollevato gli autotrasportatori che hanno contattato Radio Gold per provare a trovare una soluzione. Improvvisamente gli uffici del capoluogo hanno comunicato che le prenotazioni delle revisioni saranno accolte solo ad Alba e non verranno più svolte nella sede alessandrina.

Come spiega Roberta Collura, una delle titolari della ditta di autotrasporti Sites srl  con sede in Alessandria, questa scelta però ha enormi ripercussioni per chi opera sul territorio. “È inammissibile recarsi ad Alba – spiega Roberta Collura – perché significa avere molti costi in  più, che in Alessandria non si avrebbero, dalle tre ore di tempo perso per andare e venire, al consumo di gasolio, gomme e costo autostrada“. Tutto questo aggiunge, “moltiplicato per l’intera flotta“. Rivolgersi alle officine private non è una alternativa valida, aggiungono gli autotrasportatori perché i prezzi sono proibitivi. Per esempio si passa dai 50 euro della Motorizzazione agli oltre 180 dei privati.

Del problema si sta discutendo molto a cominciare dalle modalità di comunicazione, arrivate “senza preavviso“. Dei grossi disagi è al corrente Unasca, Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica. Come spiega Danilo Parisio, Segretario provinciale Settore Studi, “tutto nasce dal grosso problema di organico della sede alessandrina che in breve tempo è passata da 60 dipendenti a 18“.

La direzione torinese quindi, per ovviare ai tempi di prenotazione troppo dilatati, di circa sei mesi, ha preferito dirottare le revisioni ad Alba, dove le tempistiche sarebbero ridotte a 15 o 20 giorni, ma per gli autotrasportatori questa non può essere la risposta perché se manca il personale un servizio pubblico deve rispondere alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini. Il principio adottato dalla Motorizzazione è quello di garantire innanzitutto la sicurezza sulla strada e la prenotazione di una revisione a distanza di sei mesi, che in Italia consente di circolare ugualmente, non poteva essere una soluzione. Come spiega Unasca però si sta “parlando con Torino per cercare di ottenere più personale ad Alessandria e offrire un servizio adeguato“, aggiunge il rappresentante di Unasca. Una soluzione ulteriore tuttavia, suggerisce l’associazione di categoria, ci sarebbe e consisterebbe nel prevedere una tariffa fissa nelle officine private, come accade per le auto dei privati, per velocizzare i tempi e calmierare i prezzi. In questo senso le richieste al Ministero sono state avanzate e si attendono risposte. Ora però un intero settore in provincia di Alessandria deve fa i conti ora con una situazione improvvisa e proprio nel momento in cui la logistica sta diventando sempre più centrale.

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