Tira fuori il rasoio e urla: “Se ti rovino la bella faccia chi ti vorrà?”. Carabinieri mettono fine a un incubo

ALESSANDRIA – È una storia agghiacciante, ancora una volta, quella raccontata da una ragazza, salvata dai Carabinieri dopo mesi di terrore e persecuzioni, sfociate nell’ultima aggressione, avvenuta solo alcuni giorni fa. L’ultimo episodio infatti è quello consumato sul posto di lavoro dove la giovane ha subito l’ennesimo atto violento da parte dell’ex fidanzato.

L’uomo, come ha poi raccontato, è stata colpita con schiaffi, pugni e calci dopo averle chiesto di uscire dal locale per ottenere spiegazioni sulla loro relazione sentimentale. Nonostante le botte la ragazza era tornata al lavoro, soprattutto per il terrore di trovarsi da sola a tu per tu con l’aggressore.

Dopo circa un’ora però lei era uscita nel cortile, presa da una crisi di pianto, e ancora lì, ad attenderla, c’era ancora l’uomo, pronto a scatenare la sua rabbia. L’ex infatti ha estratto dalla tasca un rasoio e d è tornato a minacciarla con violenza crescente: “Se ti rovino la tua bella faccia, chi pensi ti voglia più?”. Poi un pugno al volto e un fortissimo calcio alla gamba. Fortunatamente il trambusto ha attirato il datore di lavoro che ha respinto quell’uomo violento, poi fuggito lasciando dietro altre minacce e promesse velenose.

Poco dopo però, a casa di lei, sono arrivati i Carabinieri. I militari l’hanno tranquillizzata e hanno cercato di capire se fosse ferita poi l’hanno accompagnata in ambulanza al Pronto Soccorso, dove è stata medicata e ascoltata con più calma sulla vicenda. La giovane si è quindi aperta e ha svelato le minacce e le aggressioni, fisiche e verbali, subite fin dall’agosto 2022. Tutto perché l’uomo era contrario all’interruzione della loro relazione, un rapporto morboso reso insopportabile dalle gelosie dell’uomo che aveva isolato la ragazza da ogni amicizia.

Grazie alla denuncia dei Carabinieri il Tribunale di Alessandria ha disposto nei confronti dell’ex fidanzato violento l’applicazione del braccialetto antistalking e il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati.