8 Maggio 2024
07:24
A Cascinagrossa Lombardi presenta il suo libro: “Il ricatto”
ALESSANDRIA – Martedì 14 maggio 2024, ad Alessandria, Claudio Lombardi, presenterà il suo libro “Il ricatto“, la storia di Spinetta Marengo e della sua fabbrica. L’appuntamento, a ingresso libero, si terrà nella biblioteca popolare Serafino Bruna di Cascinagrossa, in via Gramsci 7 ad Alessandria, alle 17.
Claudio Lombardi, classe 1942, è nato a Spinetta Marengo, sede dai primi anni del XX secolo di un’industria chimica fondata da Montecatini e ora di proprietà della multinazionale Solvay. Si è diplomato al liceo classico Plana di Alessandria e poi si è laureato in Ingegneria Meccanica all’Università degli Studi Bologna. Ha operato nel settore automotive ottenendo importanti successi professionali. È stato Direttore Tecnico del Reparto Corse della Lancia negli anni ’80, periodo delle grandi vittorie del Campionato mondiale Rally di Miky Biasion con la Lancia Delta, e Direttore Tecnico del Dipartimento Motori di Formula 1 della Ferrari negli anni ’90. In seguito ha ricoperto la carica di responsabile dei motori Aprilia, e in particolare del motore della RSV 1000, vincitore dei mondiali Superbike con pilota Max Biaggi. Conclusa l’attività tecnica a tempo pieno, Lombardi è rientrato Alessandria dedicandosi alla soglia dei 70 anni all’attività politica nelle file della sinistra alessandrina.
Il libro di Lombardi prende spunto dalla grande attenzione nei confronti delle vicende del polo chimico durante la sua vita politica. Ha ricoperto la carica di Assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria nel periodo 2012-2017, “promuovendo l’indagine epidemiologica sugli abitanti di Spinetta Marengo e zone adiacenti alla Fabbrica Solvay. I risultati dell’indagine hanno denunciato le gravi patologie anche tumorali che colpiscono la popolazione. Continua tuttora a dedicarsi alla denuncia del disastro ambientale provocato dal Polo Chimico di Spinetta e alle iniziative volte a porvi fine; attualmente è impegnato nella lotta contro l’ultima emergenza ambientale provocata dalla Solvay: l’inquinamento sostanze perfluoroalchiliche o fluoropolimeri: i PFAS, ritrovati Spinetta e dintorni nell’aria, nell’acqua, nel suolo, negli ortaggi e nel sangue delle persone esposte. L’ingegnere Luciano Fulcaris si è da poco trasferito nel paesino di Spinetta dove c’è un grande stabilimento chimico della Montedison. Per questa è l’occasione per avviare un processo di totale rinnovamento della fabbrica, grazie agli insegnamenti ricevuti all’università dal premio Nobel Natta. La situazione però è peggiore del previsto. Molti dei reparti, come quello dei Pigmenti Coloranti, versano in gravi condizioni, con rischi concreti e immediati per la salute dei lavoratori, tanto che sono stati sinistramente ribattezzati “reparti della morte”. Lucio Fabris è invece un giovane del posto che si è avvicinato col tempo alle posizioni del PCI, ma deciderà poi di allontanarsi da Spinetta per inseguire altri sogni e a causa di una delusione amorosa. Tuttavia col tempo tornerà a occuparsi delle questioni che hanno sempre coinvolto il suo paese. Due storie che convergono in un grande racconto che ripercorre in forma romanzata le vicissitudini di una grande azienda che ha dato lavoro, a partire dagli anni ’20 del Novecento, a migliaia di lavoratori, ma che a lungo ha avvelenato il territorio e distrutto la serenità di molte famiglie. Una storia di Fabbrica fatta di dure lotte e conflitti, che rimane attuale sviluppo“.