Cronaca - Alessandria

Porte rotte da due mesi. La scarsa cura che rende sciatta la stazione di Alessandria

ALESSANDRIA – Può capitare che una porta si rompa. Se la sfortuna, anzi il maltempo, ci mette lo zampino succede anche che a distanza di pochi giorni si spacchi pure l’ingresso accanto. Ormai da due mesi, però, le porte che consentirebbero una più rapida uscita e un più veloce accesso al sottopasso della stazione di Alessandria sono sbarrate. Tra i pendolari c’è chi ricorda di aver trovato una delle porte rotte già a fine luglio macertamente da agosto davanti a entrambi gli ingressi ci sono pannelli di compensato e nastro bianco e rosso. Chi prende il treno deve fare solo qualche passo in più ma disturba “la scarsa cura” riservata a una stazione che un tempo era crocevia di scambi ferroviari e viaggiatori  e che oggi punta, o quantomeno spera, di riconquistare quel ruolo di primo piano.

Già in passato le due porte si erano rotte. “In una manciata di giorni”, però, il problema era stato risolto. Questa volta, invece, il tempo necessario all’intervento di manutenzione appare “eccessivo” e soprattutto fa apparire sciatto l’ingresso della stazione. Poco piace l’immagine che danno i nastri e i cartelli appiccicati con lo scotch per indirizzare i viaggiatori. Le porte rotte “da agosto” sono però solo “uno dei tanti segni” della scarsa attenzione riservata alla stazione del nostro capoluogo. Come confidano alcuni pendolari, nei giorni di pioggia i sottopassi, sia quello vecchio che quello nuovo, si riempiono d’acqua e ci sono problemi di infiltrazioni d’acqua anche in alcuni dei muri della stazione.

Non va meglio nella sala d’attesa, “dove d’inverno fa freddo e d’estate fa caldo” perché manca un adeguato impianto di climatizzazione. Disagi anche sul fronte servizi igienici. Se ormai i pendolari si sono abituati a dover pagare per usufruire dei bagni, chi scende dagli ultimi treni che la sera arrivano in stazione “spera” di non aver bisogno dei servizi igienici. La porta dei bagni, quella sì, funziona a dovere e si chiude puntualmente alle 20, circa 3 ore e mezza prima dell’arrivo dell’ultimo treno da Torino ad Alessandria.

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