Autore Redazione
martedì
26 Settembre 2017
05:00
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La produzione industriale piemontese cresce del 3,2%

Nel II trimestre del 2017 andamenti positivi in tutte le province e nei principali comparti, ad eccezione del tessile
La produzione industriale piemontese cresce del 3,2%

PIEMONTE – È in salute il comparto manifatturiero piemontese. In base ai dati raccolti da Unioncamere Piemonte, Confindustria Piemonte, Intesa Sanpaolo e UniCredit nel secondo trimestre di quest’anno la produzione industriale ha registrato una crescita del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Il risultato del periodo aprile-giugno 2017, oltretutto, segue il + 4,5% del precedente trimestre e scavalca il già positivo +1,5% registrato nel II trimestre 2016. Il dato della 183ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” è frutto degli andamenti positivi realizzati in quasi tutti i principali settori e nella totalità delle realtà territoriali.

Le 1.240 imprese industriali coinvolte nell’indagine hanno infatti evidenziato una crescita degli ordinativi interni (+2,7%) e di quelli esteri (+2,4%). In media, il fatturato totale delle imprese manifatturiere intervistate cresce del 2,8% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2016, con la componente estera che registra un incremento dell’1,6%. Il grado di utilizzo degli impianti si porta al 66,3% (dal 65,0% del II trimestre 2016).

A livello settoriale, solo le industrie tessili e dell’abbigliamento hanno evidenziato un trend negativo (-1,9%), in continuità con i trimestri precedenti. Con uno sviluppo della produzione industriale dell’8,7% rispetto al II trimestre 2016, i mezzi di trasporto si confermano il settore trainante, soprattutto grazie all’ottima dinamica della fabbricazione di autoveicoli. Hanno registrato una crescita, sebbene di intensità minore, anche le industrie della componentistica autoveicolare e quelle dell’aerospazio. Alle industrie dei mezzi di trasporto seguono quelle elettriche ed elettroniche che, nel II trimestre 2017, evidenziano un incremento della produzione del 5,7%. Manifestano trend espansivi, superiori a quello medio regionale, anche le industrie dei metalli (+5,3%), quelle chimiche e delle materie plastiche (+3,9%) e il comparto meccanico (+3,6%). Chiudono il II trimestre 2017 con un dato positivo, anche se inferiore alla media complessiva piemontese, le industrie alimentari (+2,2%) e quelle del legno e del mobile (+1,9%). L’analisi della dinamica della produzione industriale per classe di addetti evidenzia, nel II trimestre 2017, tendenze positive per tutte le dimensioni d’impresa. Le grandi imprese (oltre i 250 addetti) registrano l’incremento più sostenuto (+5,0%); l’output prodotto aumenta dell’3,9% per le realtà di medie dimensioni (50-249 addetti), cresce del 2,9% per le piccole imprese (10-49 addetti) e dell’1,1% per le micro aziende (meno di 9 addetti).

Per quanto riguarda le singole realtà territoriali, il comparto manifatturiero piemontese ha trovato in Torino la provincia trainante: le imprese del territorio hanno registrato, infatti, un incremento dei livelli produttivi del 4,8% rispetto al periodo aprile-giugno 2016. Seguono il Verbano Cusio Ossola (+3,9%) e Alessandria (+3,4%), con crescite superiori alla media regionale. Il Cuneese evidenzia un incremento della stessa intensità di quello piemontese (+3,2%). Novara registra un aumento della produzione manifatturiera pari all’1,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Appare di intensità minore la crescita di Biella (+0,8%), mentre risulta stabile la variazione tendenziale della produzione industriale di Vercelli (+0,0%).

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