Trovato l’accordo per la 3M di Predosa

PREDOSA – La 3M ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per la vendita del business relativo ai prodotti per l’identificazione dei cavi elettrici e del sito produttivo di Predosa. Sarà ora un’azienda di proprietà della famiglia Piana, imprenditori specializzati in questo settore sin dal 1963, a gestire l’impianto della provincia. Il passaggio è soggetto al verificarsi di “alcune condizioni tra le parti“, comunica l’ufficio stampa dell’azienda, e allan successiva consultazione con i sindacati. Al termine di queste procedure “i dipendenti del sito di Predosa che operano nel business dell’identificazione dei cavi elettrici, continueranno il loro rapporto di lavoro presso l’azienda acquirente“. “Quest’operazione aiuterà a mantenere una presenza industriale nel tessuto economico locale e garantirà la stabilità dei livelli occupazionali per i dipendenti impiegati in questo business” ha affermato Dirk Lange, Presidente e Amministratore Delegato di 3M Italia.

Il risultato è stato giudicato positivo dai sindacati. “Valutiamo l’operazione in maniera assolutamente positiva – ha spiegato Marco Sali della Filctem Cgil. Noi abbiamo creato attenzione, coinvolgendo anche le istituzioni e chi arriva sa che c’è uno stabilimento da tenere aperto e che quindi occorre mantenere un certo tipo di occupazione. Tra le varie manifestazioni di interesse infatti un paio erano state ritirate perché non prevedevano di mantenere tutto il personale. Quindi chi è rimasto intende farlo e immaginiamo voglia dare assolutamente continuità allo stabilimento di Predosa, una condizione che noi avevamo posto fin dall’inizio“. Nei prossimi giorni si perfezionerà l’accordo che “prevede il mantenimento dei 38 lavoratori su 42 – ha aggiunto Sali. Rimangono 4 impiegati ma stiamo lavorando per trovare una soluzione“.

“È un risultato penso unico in provincia – ha spiegato Sara Regi della Cisl – perché da una chiusura di un’azienda: siamo riusciti a convincere la 3M a contemplare una vendita. Fino all’ultimo non si sapeva se sarebbe andata a buon fine e abbiamo quindi lavorato su due fronti. Uno in caso di chiusura per garantire ai lavoratori le maggiori tutele possibile e l’altro per spingere su una vendita che andasse a buon fine.” “Il risultato l’abbiamo ottenuto grazie ai lavoratori, determinanti nel portare avanti le loro azioni insieme al sindacato e al ruolo fondamentale del Prefetto che ci ha convocati tre volte – ha concluso Elio Bricola della Uil. E infine è da rimarcare anche l’impegno dei dirigenti 3M che si sono adoperati per agevolare il percorso di questa trattativa. È stato un gran successo accolto con le lacrime agli occhi dai lavoratori.” Intanto 3M ha preso l’impegno di lavorare con la nuova proprietà al fine di agevolare la transizione del business.