7 Marzo 2018
17:28
Carmine Bagno pronto a guidare il Commissariato di Polizia di Casale
CASALE MONFERRATO – È specializzato in attività investigativa il Vice Questore Carmine Bagno, dal 1° aprile nuovo Dirigente del Commissariato di Casale Monferrato. Entrato in Polizia nel 1994, ha affinato la prima formazione incentrata sulle tecniche investigative alla Digos della Questura di Aosta e poi alla Squadra Mobile di Avellino, terra d’origine del Vice Questore. Trasferito in Piemonte, dopo 4 anni alla Squadra Mobile di Asti, dal 2014 ha poi guidato la Polizia Stradale di Vercelli.
Le strade del monferrato casalese, quindi, non sono sconosciute all’ormai prossimo Dirigente del Commissariato di Polizia di Casale. Già negli uffici in piazza Statuto, tra qualche settimana Carmine Bagno raccoglierà ufficialmente il testimone del Vice Questore Domenico Lopane, dopo 42 anni di carriera in Polizia pronto a godersi il meritato riposo dal servizio. In questi primi giorni a Casale, Carmine Bagno ha intanto avuto subito modo di verificare la “professionalità” dei poliziotti in servizio nella città monferrina, ha raccontato affiancato dal Questore di Alessandria Michele Morelli, arrivato al Commissariato di Casale anche per complimentarsi per lo scatto di carriera dei due neo Vice Commissari Guido Francia e Federico Fivizzani.
Proprio le “capacità investigative e la professionalità” della Polizia di Casale hanno permesso di portare in carcere a Vercelli due giovani responsabili della violenta rapina a danno un uomo di 40 anni, aggredito con calci e pugni la notte del 19 novembre in Piazza Castello e derubato del portafoglio. Un risultato frutto della costanza della squadra investigativa di Casale, nelle passate settimane rimasta incollata agli schermi per analizzare ogni dettaglio delle riprese dei sistemi di videosorveglianza, compresi quelli del Comune di Casale, da qualche mese condivise con tutte le forze dell’ordine “e quindi grande aiuto alle attività di indagine” ha sottolineato il Questore Morelli. Per identificare i due arrestati, un ragazzo moldavo di 19 anni (B.M) e un 21enne marocchino (E.A.Y.) entrambi da diversi anni residenti a Casale e più che noti alle Forze dell’ordine, sono state fondamentali anche le testimonianze raccolte tra i casalesi, ha aggiunto il Vice Questore Bagno. I cittadini hanno un ruolo importantissimo per la cosiddetta “sicurezza partecipata”, ha ricordato il Dirigente del Commissariato di Casale: “su ogni nostra pattuglia ci sono in media due operatori, quindi quattro occhi puntati sul territorio. I cittadini di Casale sono più di 32 mila. Con il loro aiuto potremmo quindi avere ben 64 mila occhi sulla città”.