27 Aprile 2018
07:54
Crack Marenco: Cassazione conferma patteggiamento a 5 anni
ASTI – I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Torino, in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Asti e coordinati dalla Procura della Repubblica Astigiana, hanno notificato a Marco Marenco l’ordine di carcerazione con relativo decreto di sospensione. Marenco è il noto imprenditore astigiano, coinvolto in un crack societario da oltre 3 miliardi e mezzo di euro, con quasi 900 milioni di distrazioni di fondi, secondo in Italia solo a quello della “Parmalat”.
In particolare il 18 aprile, la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di patteggiamento a 5 anni per bancarotta fraudolenta a carico di Marco Marenco, 63 anni, l’ex «re del gas» astigiano, emessa il 19 dicembre 2016 dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Asti. La sentenza è quindi diventata definitiva e Marenco, poiché ha già scontato un anno, 5 mesi e 12 giorni in custodia cautelare, prima in un penitenziario in Svizzera e poi a Quarto, ha beneficiato, su disposizione dell’Ufficio esecuzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, della sospensione della carcerazione per i 3 anni, 6 mesi e 18 giorni restanti, in attesa della presentazione dell’istanza volta a ottenere la concessione di una delle misure alternative alla detenzione. Nei confronti di Marco Marenco sono state disposte come pene accessorie l’inabilitazione all’esercizio di una impresa commerciale per 10 anni, e per lo stesso periodo non potrà esercitare uffici direttivi in qualsiasi impresa oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
L’attività è il seguito di un iter giudiziario, non ancora concluso, scaturito dalle complesse e articolate indagini in materia di frode fiscale e bancarotta fraudolenta condotte dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Alessandria nei confronti della cosiddetta “galassia Marenco”, di cui faceva parte anche la storica Borsalino, composta da 175 società prevalentemente del settore dell’energia (dal gas naturale al fotovoltaico), e nella gestione di partecipazioni, amministrate, direttamente e/o indirettamente, da Marenco Marco e dallo stesso depauperate e condotte al fallimento.