22 Maggio 2018
05:00
Selezionati i vincitori del 44° Premio Marengo Doc
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Rappresentano le eccellenze dell’enologia alessandrina i vini premiati al 44° “Premio Marengo Doc”. Sono state 65 le aziende del territorio che hanno partecipato all’ultima edizione del concorso organizzato dalla Camera di Commercio di Alessandria con il supporto della propria Azienda Speciale Asperia.
In tutto 163 campioni di vino sono stati degustati e selezionati da 12 commissioni e poi sottoposti al giudizio della “Commissione Finale” composta da enologi, sommelier ed esperti del settore. In particolare, 47 per la categoria bianchi, 99 per la categoria rossi, 6 per la categoria aromatici e 11 per la categoria spumanti.
Si sono aggiudicati l’onorificenza più ambita, il Premio Marengo d’Oro 2018
– per la categoria Vini Spumanti Alta Langa Spumante Brut Rosato 2014 – Cuvée Aurora Rosé dell’impresa Banfi srl Cantine in Strevi
– per la categoria Vini Bianchi Gavi del Comune di Gavi 2017 dell’impresa La Chiara Società Semplice Agricola di Gavi
– per la categoria Vini Rossi Dolcetto D’Ovada Superiore 2014 – Ansè dell’impresa Alemanni Annamaria di Tagliolo Monferrato
– per la categoria Vini Aromatici Strevi Passito 2013 – Passrì Scrapona dell’impresa Marenco Casa Vinicola di Strevi.
Le giria ha inoltre assegnato il “Premio Marengo Doc Giovani” Barbera d’Asti 2015 – Filari corti – dell’impresa Olivero Daniele di Cassine, il “Premio Marengo Doc” Biologico Ovada 2016 dell’impresa Castello di Grillano Az. Agr. Carlotta e Rivarola di Ovada e il “Premio Marengo Doc Donna” Strevi Passito 2013 – Passrì Scrapona dell’impresa Marenco casa Vinicola di Strevi.
Questi grandi vini fanno parte delle 22 doc e docg di eccellenza alessandrine, e cioè di quei prodotti che, avendo ottenuto almeno 88 punti su 100, si possono fregiare del riconoscimento della Selezione Speciale. Inoltre sono ben 49 i vini che hanno raggiunto il punteggio di 85/100 e che pertanto sono stati insigniti del diploma “Premio Marengo Doc”.
“I vini che si sono aggiudicati i premi attribuiti dal 44esimo Concorso enologico ben rappresentano la qualità, il territorio e la tradizione vitivinicola della nostra provincia – ha dichiarato Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria – Una realtà in continuo rinnovamento, con una sempre maggior presenza di imprese a prevalente partecipazione femminile e con un ricambio generazionale grazie all’inserimento di giovani agricoltori. Sono questi i motivi che hanno suggerito l’introduzione di specifici premi destinati a tali categorie di imprese e di un premio per il miglior vino biologico, settore oggi in grande espansione. Sacrificio, impegno e passione sono le doti che accomunano i nostri produttori, i quali oltre al loro quotidiano lavoro in vigna ed in cantina devono affrontare ogni giorno le nuove sfide che il mercato presenta. Il percorso di sostegno avviato parecchi anni orsono dall’Ente camerale con il Concorso enologico ha permesso di affiancare le imprese nella diffusione e nella commercializzazione dei loro prodotti di qualità, sia sul territorio nazionale che verso nuovi mercati stranieri. Oggi le aziende hanno a disposizione strumenti innovativi che permetteranno di sviluppare ulteriormente le loro posizioni sui mercati: mi riferisco soprattutto a mezzi ed attrezzature di nuova generazione ed alle tecnologie digitali che offre il mondo del web. Il sistema camerale ha già da tempo messo in atto azioni di supporto per accompagnare le imprese nel processo di innovazione che oggi è necessario per competere in maniera più efficace e la Camera di Commercio di Alessandria è come sempre vicina alle aziende del proprio territorio. Voglio infine ringraziare le associazioni e tutti i componenti delle Commissioni di degustazione che con serietà e competenza hanno collaborato alla realizzazione del Concorso (ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino, AIS – Associazione Italiana Sommelier, e FISAR – Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori)”.
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