Le mamme sì-vax a Salvini e Di Maio: “Tutelate anche i nostri figli”

ROMA – Continua senza sosta la battaglia intrapresa dai genitori dei bimbi immunodepressi del Piemonte. Dopo aver lanciato la petizione La voce dei bambini più fragili, in cui si chiedeva il rispetto dell’obbligo vaccinale, e aver consegnato nella giornata di venerdì 7 settembre oltre 290 mila firme nelle mani dei parlamentari di maggioranza e opposizione, la portavoce dell’iniziativa Roberta Amatelli, mamma di Viola, ha lanciato anche un appello su YouTube ai vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

Il videomessaggio è stato preparato dalle mamme dei bambini trapiantati di fegato con l’obiettivo, ormai dichiarato da tempo, di evitare la proroga del periodo di transizione per un ulteriore anno scolastico e che permetterebbe l’accesso agli istituti dell’infanzia di bambini non ancora protetti da malattie infettive potenzialmente pericolose. “Onorevole Salvini, le chiedo di mettersi una mano sul cuore. Cuore di uomo, politico e padre“, dice Roberta Amatelli. Che poi chiede a entrambi i vicepremier di non accettare le sole autocertificazioni vaccinali che “metterebbero a rischio tutti i bambini“.

Insieme a Roberta parla però anche un’altra mamma, Lara Redditi: “Gli unici ai quali sarà di fatto impedito di andare a scuola per via delle mancate garanzie saranno gli immunodepressi“. Il messaggio viene chiuso con una didascalia da Stefano Zona, membro del comitato scientifico dell’associazione IoVaccino: “La nostra organizzazione, affiancata da quasi 300mila cittadini non può accettare che anche la scuola diventi un problema per loro. Tutti hanno lo stesso diritto alla salute e all’istruzione“.