Irregolarità in impianto di recupero rifiuti. Scatta denuncia del Noe

CASALE – I Carabinieri del Noe di Alessandria hanno denunciato il rappresentante legale di un’impresa che si occupa del recupero di rifiuti speciali non pericolosi nel Casalese.

Il controllo dei militari del Nucleo Operativo Ecologico, svolto con la collaborazione del personale specializzato della Provincia di Alessandria, ha fatto emergere “molte lacune” rispetto alle prescrizioni della legislazione ambientale. Nel sito, infatti, è stata riscontrata la presenza di 18 mila metri cubi di detriti di scavo e demolizione (41.000 tonnellate a fronte a un’autorizzazione per 18.000 tonnellate) in un’area non autorizzata e sprovvista di impermeabilizzazione e sistema di gestione delle acque piovane.

Nell’area autorizzata sono state quindi riscontrare tracce di contaminazione da amianto crisotilo nei rifiuti stoccati. L’esame della documentazione in carico all’azienda, inoltre, ha fatto emergere l’utilizzo ripetuto nel tempo di alcuni automezzi non compresi nell’iscrizione all’Albo dei gestori rifiuti.

L’ispezione, realizzata nell’ambito dei controlli ad ampio raggio organizzata dal Comando Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale di Milano, ha permesso di accertare la violazione di alcune prescrizioni autorizzative relative ai quantitativi massimi ammessi di rifiuti, le certificazioni analitiche e l’identificazione dei rifiuti in sito.

Il rappresentante legale dovrà pertanto rispondere all’Autorità Giudiziaria di Vercelli dei reati di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, trasporto di rifiuti speciali non pericolosi non autorizzato, oltre alla violazione delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio.