Autore Redazione
domenica
23 Settembre 2018
19:12
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Cronaca - Casale Monferrato

“Non chiudete il punto nascite al Santo Spirito di Casale”

Circa un centinaio i casalesi che hanno marciato verso l'ospedale con 1400 firme per chiedere di non smantellare il reparto di Ostetricia.
“Non chiudete il punto nascite al Santo Spirito di Casale”

CASALE MONFERRATO – Un corteo per dire “no” alla chiusura del punto nascite del Santo Spirito di Casale Monferrato. Organizzata da Mara Melotti, una giovane mamma che proprio in quel reparto aveva dato alla luce con un parto in acqua il figlio, la marcia con un centinaio di partecipanti è partita intorno alle 18 dal piazzale Coop del Valentino e si è diretta verso l’ospedale. In prima fila c’erano proprio le mamme con i loro bambini. In ‘dono’ portavano le 1400 firme raccolte e consegnate simbolicamente a chi al punto nascite ci lavora, ma anche per chiedere a Comune e Asl di intervenire per salvaguardare una struttura importante per l’intera comunità Casalese.

Il reparto rischia di chiudere per insufficienza di parti. Meno di 500 all’anno. Un numero esiguo rispetto a quanto chiede il Ministero (oltre i 500 se non in alcuni casi anche mille) per tenere aperto Ostetricia. Il direttore generale dell’Asl, Antonio Brambilla, ha annunciato nei giorni scorsi “che si sta attendendo dal governo l’ok alla deroga di due anni richiesta dalla Regione e sostenuta da Asl e Comune“.  Una proroga che servirebbe alla ristrutturazione del reparto. Ma che permetterebbe anche una connessione tra la rete ospedaliera locale con l’Azienda ospedaliera di Alessandria, dove i parti sono superiori.

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