Autore Redazione
martedì
27 Novembre 2018
07:00
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Cronaca - Alessandria

Mense: Tribunale impone una riassunzione. Uiltucs: “È solo l’inizio”

Da gennaio in poi anche le altre venti vertenze promosse dal sindacato andranno a sentenza. "Avevamo ragione noi, il Comune ne prenda atto" ha sottolineato Maura Settimo
Mense: Tribunale impone una riassunzione. Uiltucs: “È solo l’inizio”

ALESSANDRIA – “Una grande vittoria“. Uiltucs Alessandria ha definito così il provvedimento d’urgenza del Giudice del Lavoro del Tribunale del Lavoro che ha obbligato la Cooperativa Solidarietà e Lavoro ad assumere una ex dipendente del servizio mensa alle stesse condizioni contrattuali, normative e retributive già applicate da Aristor e Alessandria Servizi. “Una prima sentenza importante e significativa” ha sottolineato il segretario Uiltucs Maura Settimo “il Tribunale ha ribadito che, durante un cambio di appalto si deve applicare l’articolo 226 del Contratto Nazionale dei Pubblici Esercizi”.

Dallo scorso giovedì, quando è stato emesso il provvedimento, la dipendente percepisce già lo stipendio per 20 ore settimanali. Rispetto ad altre sue colleghe, a settembre la donna non aveva accettato le proposte dell’azienda e aveva quindi deciso di iniziare la battaglia legale. Un’altra importante differenza a favore della dipendente sarà la continuazione del servizio anche durante i periodi di chiusura delle scuole.

Al momento la donna non è stata ancora tornata al lavoro. “Dall’azienda ci fanno sapere che non avrebbero ricevuto il provvedimento del Tribunale che li avvisava della sentenza in corso. Hanno riscontrato dei problemi all’e-mail” ha precisato Maura Settimo di Uiltucsora ci aspettiamo che il Comune di Alessandria si faccia sentire, che prenda atto del fatto che il Tribunale abbiamo dato ragione a noi e che si faccia promotore di un incontro. Noi, comunque, non ci fermeremo: quello che abbiamo detto lo abbiamo poi fatto”.

Da gennaio termineranno gli iter legali delle altre venti vertenze già depositate e notificate. Nel frattempo Solidarietà e Lavoro, secondo quanto riportato da Uiltucs, starebbe sperimentando alcune diverse modalità di distribuzione dei pasti con l’obiettivo di ridurre le ore di lavoro, da quattro a tre, “tutto sul filo dei minuti” sottolineano i sindacalisti: in alcune scuole si userebbero infatti piatti di plastica usa e getta anziché di porcellana, “come prevede invece il capitolato“, tovaglie grandi e non quelle singole per sparecchiare più velocemente. Lo scodellamento nei piatti, infine, avverrebbe direttamente vicino ai bambini, privilegiandolo alla distribuzione nei vari tavoli del cibo già impiattato come avveniva prima.

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