Codacons: in Piemonte aumento dei debiti accumulati dai cittadini

Peggiora in Piemonte la situazione economica delle famiglie al punto che i debiti accumulati dai cittadini della Regione hanno raggiunto livelli record, come denuncia il Codacons. Così l’ente di coordinamento delle associazioni a tutela dei consumatori, in base alle elaborazioni fatte, ha riscontrato che le famiglie residenti in Piemonte, hanno accumulato ad oggi debiti per complessivi 2,9 miliardi di euro. Un dato preoccupante: ogni singolo residente, neonati compresi, risulta debitore per un importo medio di 624 €. Un debito dovuto a “mancati” pagamenti relativi a rate di prestiti, di mutui, di acquisto di beni di largo consumo, conti bancari scoperti, carte di credito revolving, leasing, ma anche di bollette per le utenze domestiche non saldate, cui si aggiungono debiti commerciali di varia natura. Basti pensare che solo per le bollette di luce, gas, acqua e telefonia, secondo i calcoli del Codacons, 480mila cittadini residenti in regione risultano ad oggi morosi. “La causa di tale drammatica situazione è da ricercarsi nel progressivo impoverimento delle famiglie, colpite da una drastica riduzione del potere d’acquisto, dalla crescita della disoccupazione e da una pressione fiscale insostenibile”, afferma il Presidente di Codacons Carlo Rienzi. “Di conseguenza, chi ha contratto debiti negli anni passati non riesce più a far fronte ai propri obblighi” ha concluso Rienzi. In base a questi dati il Codacons ha deciso di fornire assistenza ai cittadini della regione che risultano morosi sul fronte delle bollette. Di fatti, a partire da questi giorni, attraverso le istruzioni riportate sul sito www.codacons.it è possibile accedere alla conciliazione paritetica per chi non riesce a pagare le fatture di utenze indispensabili quali acqua, elettricità e gas, e sospendere l’interruzione delle forniture.