Rubato gasolio da un mezzo dei volontari: gli sciacalli hanno agito a Bosio in piena emergenza alluvione

Mentre decine di comuni fanno ancora i conti con fango e frane e provano a guadagnare un barlume di normalità, c’è chi approfitta anche di queste situazioni per provare a ricavare un guadagno. A Bosio infatti, nella notte tra mercoledì e giovedì, un mezzo dell’associazione volontari anti incendi boschivi (Aib), è stato depredato del gasolio. Un atto compiuto su un camion 4×4 utilizzato al massimo in questi giorni per compiere evacuazioni o per aiutare le persone che sgomberavano cantine e case.

Pier Paolo Davico, caposquadra Aib di Bosio, ha raccontato a Radio Gold News, tutto il suo disappunto per un atto inqualificabile. “L‘ho scritto anche su facebook – ha raccontato Davico, ancora al lavoro insieme ai volontari per aiutare gli abitanti del paese – quel mezzo, durante l’alluvione del 13, ha permesso di evacuare adulti e bambini da case in pericolo, di entrare nell’acqua fangosa per cercare persone la cui auto era finita dentro a un metro di fango dove avrebbero potuto trovare la morte, di illuminare tratti di strada interrotti da fiumi di melma e frane che potevano colpire chi si trovava a operare per la sicurezza di altri”.

“Vorrei solo – ha detto poi a Radio Gold News Pier Paolo Davico – che la persona autrice di questo furto provasse a immaginare cosa sarebbe successo se quel gasolio fosse venuto meno in tutte quegli interventi di salvataggio. Dovrebbe tentare di immaginare cosa sarebbe potuto accadere”.

Dopo il furto è stata presentata denuncia ai Carabinieri che, insieme alle altre forze dell’ordine, stanno coninuando a lavorare in maniera massiccia proprio per evitare fenomeni di sciacallaggio.