Autore Redazione
lunedì
1 Luglio 2019
12:13
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Cronaca - Alessandria

L’Ospedale di Alessandria fa rete e cresce con Olanda, Russia e Svizzera

Crescono le collaborazioni internazionali per migliorare i servizi
L’Ospedale di Alessandria fa rete e cresce con Olanda, Russia e Svizzera

ALESSANDRIA – L’Ospedale di Alessandria diventa sempre più internazionale. La struttura infatti oggi è protagonista di due grandi appuntamenti con esperti da Olanda, Russia e Svizzera a dimostrazione di un approccio di respiro sempre più ampio per il nosocomio del capoluogo. Fino alle alle 17 di oggi, nel Salone di Rappresentanza, si parla di nuove collaborazioni internazionali ma anche delle esperienze già collaudate grazie all’evento “Ricerca e innovazione: reti, sinergie e network“.

Dura ormai dal 2010, infatti, il rapporto che lega le terapie intensive dell’Ospedale Infantile “Cesare Arrigo” di Alessandria e dell’Università di Maastricht e Utrecht e che ha permesso a giovani neonatologi italiani di ottenere il Dottorato di Ricerca internazionale, specializzandosi ulteriormente in una professione molto delicata attraverso un percorso di alta formazione. “Si tratta di un importante progetto internazionale – spiega il Dott. Diego Gazzolo, Direttore della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliera, nonché organizzatore e coordinatore del dottorato – di cui noi siamo il centro di riferimento che consente ai 25 giovani neonatologi italiani di sviluppare con successo la ricerca presso i propri centri conseguendo un titolo a valenza internazionale quale il Dottorato di RicercaNel nostro curriculum ci sono ben 9 neonatologi italiani che hanno conseguito con successo il titolo di PhD ed almeno altri 2 nel 2019. Nel 2018 è iniziato il III ciclo che comprende altri 9 giovani candidati che frequenteranno periodicamente la nostra struttura fino al completamento del progetto”.

Il “Progetto Italia-Olanda: I.O. PhD International” ha tra i suoi obiettivi il conseguimento di conoscenze sempre più aggiornate in ambito perinatale, neonatale e pediatrico al fine di formare specialisti esperti nell’attività clinica, perseguendo così l’eccellenza in termini di ricerca e innovazione. Si tratta di un’iniziativa estremamente qualificante a livello curriculare per le competenze che i giovani neonatologi possono acquisire a contatto con i professionisti della Azienda Ospedaliera, ma anche per la creazione di reti sinergiche di collaborazione che in prospettiva miglioreranno sia il supporto assistenziale sia quello comunicativo tra operatori, pazienti e familiari.

Oggi il Capo del Dipartimento di Pediatria dell’Università di Maastricht, Luc Zimmermann, illustrerà insieme al Dott. Gazzolo questa duratura e positiva collaborazione prima di passare alla firma del protocollo in un anno particolarmente significativo per questo progetto poiché, per la prima volta dalla sua attivazione, l’ambito riconoscimento è stato conseguito proprio da un’alessandrina, la neonatologa Chiara Peila.

Nel pomeriggio numerosi professionisti provenienti da centri ospedalieri e universitari di tutto il Paese spiegheranno le diverse linee di ricerca che si stanno conducendo in materia di Neonatologia proprio grazie al progetto Italia-Olanda.

Ma le ampie vedute dell’ospedale si confermano anche nei rapporti con Mosca all’interno di un percorso che mira a creare un network multidisciplinare e sinergico tra professionisti di strutture diverse e di respiro anche internazionale. Un approccio confermato dalla partecipazione dei medici, Alessio Pini Prato, Direttore della Chirurgia Pediatrica AO AL, e Diego Gazzolo, Direttore della Terapia Intensiva Neonatale AO AL, alla XII° Conferenza Scientifica Internazionale dedicata all’assistenza medica specialistica ai bambini che si è tenuta a Mosca il 14 e il 15 Maggio. I due professionisti dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria hanno portato il loro contributo, frutto di anni di esperienza, relativo rispettivamente ai recenti progressi nella ricerca di base e clinica sulle dismotilità intestinali neonatali e ai biomarcatori precoci della mortalità e morbilità perinatale. L’evento in particolare si è svolto all’interno del Centro scientifico e pratico dell’assistenza medica specialistica per i bambini “V.F. Vojno-Yasenetsky”, un ospedale pediatrico dotato di un laboratorio di genetica e di attrezzature di altissimo livello, già attivo in Italia con collaborazioni con il Bambin Gesù di Roma. Gli specialisti russi hanno dimostrato grande interesse per alcune tecniche praticate anche di recente all’Ospedale Infantile di Alessandria – come il trapianto fecale effettuato su una bambina di due anni – e si sono resi disponibili a organizzare progetti e corsi formativi in loco proprio riguardanti le aree di eccellenza aziendali della chirurgia pediatrica e della terapia intensiva neonatale.

L’incontro, a cui sono seguiti ulteriori momenti di condivisione anche attiva e operativa nei reparti e nelle sale operatorie del Centro di Mosca, è stato l’occasione per rafforzare le basi dell’avvio di una collaborazione a carattere scientifico tra le due strutture: “Avevamo già avuto modo di incontrare la delegazione russa di questo centro leader nell’ambito della pediatria a gennaio, grazie a un’idea sviluppata insieme al Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, nell’ambito della Giornata Scientifica dello scorso 14 dicembre – spiega il Dott. Antonio Maconi, Responsabile dell’Infrastruttura Ricerca, Formazione, Innovazione dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Ora siamo lieti di ospitarli nuovamente durante l’evento internazionale del 1 luglio dedicato ai temi della ricerca e dell’innovazione che, in un’ottica di trasformazione dell’Azienda in IRCCS, assumeranno un peso e un ruolo sempre più di rilievo”. L’incontro “Ricerca e Innovazione: reti, sinergie e network” vedrà infatti al mattino momenti di scambio reciproco su buone pratiche, linee di ricerca e specialità di eccellenza, per poi passare alla firma del protocollo che ufficializzerà la creazione di un rapporto sinergico di collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera di Alessandria e il Centro scientifico e pratico dell’assistenza medica specialistica per i bambini “V.F. Vojno-Yasenetsky”.

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