Autore Redazione
mercoledì
25 Settembre 2019
12:10
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Cronaca - Alessandria

La Centrale del latte sarà ancora di Alessandria

Approvata in Senato la proposta che deroga alla legge Madia
La Centrale del latte sarà ancora di Alessandria

ALESSANDRIA – Il Comune di Alessandria non perderà le sue quote nella centrale del Latte. La legge Madia impediva alle amministrazioni pubbliche di avere, anche indirettamente, quote nelle società di produzione di beni e servizi non strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali. L’approvazione in Senato della proposta di legge Molinari della Lega ha però permesso di aggirare lo scoglio: “superiamo così l’ingiustizia creata dalla legge Madia, e portiamo il sistema del settore lattiero caseario verso una maggiore tutela pubblica – ha dichiarato Riccardo Molinari capogruppo della Lega alla Camera. La legge sul lattiero caseario, di cui sono stato primo firmatario alla Camera,  prevede che per le quote nelle centrali del latte si deroghi a quel principio della legge Madia“.

Riccardo Molinari

“Si tratta di una risposta concreta agli enti locali che vogliono mantenere il loro ruolo di garanzia in una filiera importante come quella del latte. Allo stesso tempo è un forte segnale politico dopo gli anni delle liberalizzazioni forzate dei governi Monti e Pd verso gli allevatori: le nostre produzioni agricole di eccellenza hanno bisogno di più tutele dallo Stato, non di essere in balia esclusiva delle logiche del mercato globale.  Speriamo peraltro che il nuovo Governo continui sulla strada tracciata dalla Lega, prendendo atto degli errori compiuti in passato dal centro sinistra.

Grazie a questa legge, frutto di una battaglia che ho portato avanti non appena arrivato in Parlamento, il Comune di Alessandria può mantenere le sue quote nella nostra Centrale del Latte, come fortemente richiesto dagli allevatori e dalle associazioni agricole. Continua lo ‘strabismo’ del Partito Democratico: anche in Senato, come già alla Camera, si è astenuto, mentre in comune si è detto sempre favorevole al mantenimento delle quote. Astenuti anche i senatori di Italia Viva, mentre a favore si sono espressi oltre alla Lega Forza Italia, Fratelli d’Italia, M5S, Gruppo Misto e Leu”.

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