Autore Redazione
lunedì
3 Febbraio 2020
10:52
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Cronaca - Alessandria

Clima, deflazione e importazione mettono in ginocchio l’agricoltura

Coldiretti lancia l'allarme e suggerisce un piano di controllo e di investimento per il comparto agricolo
Clima, deflazione e importazione mettono in ginocchio l’agricoltura

ALESSANDRIA – I cambiamenti climatici stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura. Questo ha portato nel 2019 a un taglio del 2,7% del valore aggiunto lordo in agricoltura. La denuncia viene da Coldiretti che, attraverso un’analisi su dati Istat, ha disegnato una situazione tutt’altro che rosea del comparto agricolo. Il calo di produzione ha colpito quasi tutte le colture: dal vino che registra un -12% alla frutta con un -3%, arrivando sino ai cereali con un -2,6%. L’unico dato in controtendenza è quello che riguardo l’olio d’oliva con un rassicurante +32%.

A pesare sull’andamento dell’agricoltura italiana è senza dubbio l’eccezionalità degli eventi atmosferici. All’instabilità del meteo si aggiunge una sostanziale deflazione di alcune tipologie di alimenti, frutta in primis, pagati al di sotto dei costi di produzione. “Gli agricoltori per potersi permettere un caffè devono vendere tre chili di frutta sulla quale pesano quest’anno i drammatici attacchi della cimice asiatica che anche in provincia di Alessandria ha distrutto i raccolti in numerose aziende“, ha spiegato il Presidente di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

Da qui l’esigenza che ha portato Coldiretti a presentare “un piano nazionale per affrontare la nuova calamità ma serve anche intensificare l’attività di controllo e vigilanza per evitare che vengano spacciati come nazionali prodotti importati“, ha spiegato il direttore di Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo. “È necessario ristabilire condizioni contrattuali più eque lungo la catena di distribuzione degli alimenti, con l’introduzione di elementi contrattuali e sanzionatori certi rispetto a prassi che finora hanno pesantemente penalizzato i produttori. Per questo abbiamo chiesto la stesura di un piano straordinario di controllo dei prodotti ortofrutticoli di importazione“, ha aggiunto Rampazzo.

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