Giornata del Gatto: le frasi più belle dedicate al mondo felino

ALESSANDRIA – Il 17 febbraio si festeggia la Giornata del Gatto, una 24 ore a misura di vibrisse e nata per celebrare i nostri amici felini. La scelta del giorno, il 17, sarebbe da interpretare con un proverbio nordico: una volta morirò e sette vivrò. Quindi il sette come le vite a disposizione dei gatti, proprio come da tradizione. Altri vorrebbero che il 17 sia stato scelto per questioni zodiacali come, dato che febbraio è il mese dell’Acquario dominato da Urano, che in antichità era considerato il protettore degli spiriti liberi. E chi più dei gatti non si può definire libero? Che sia per l’uno o per l’altro motivo il gatto rimane uno degli animali più eleganti e affascinanti del mondo.

“Nella prossima vita voglio essere un gatto. Dormire venti ore al giorno e aspettare che ti diano da mangiare. Starsene seduti a leccarsi il culo. Gli umani sono dei poveretti, rabbiosi e fissati“. (Charles Bukowski)

“Io non conosco il gatto. So tutto sulla vita e i suoi misteri ma non sono mai riuscito a decifrare il gatto“. (Pablo Neruda)

“La religione di un uomo non vale molto se non ne traggono beneficio anche il suo cane e il suo gatto“. (Abraham Lincoln)

“Non c’è animale più libero del gatto, eppure seppellisce la sua porcheria. Il gatto è l’anarchico migliore“. (Ernest Hemingway)

“Anche il più piccolo dei felini, il gatto, è un capolavoro“. (Leonardo Da Vinci)

“Osservare un gatto è un po’ come assistere alla realizzazione di un’opera d’arte“. (Oliver Herford)

“Nel cane ritroviamo e amiamo il lupo, nel gatto riconosciamo e perdoniamo la tigre“. (Giorgio Celli)

“I gatti sono degli esseri fatti per immagazzinare le carezze“. (Stéphane Mallarmé)

“Se si potesse incrociare un uomo con un gatto, l’essere umano ne risulterebbe migliorato, ma il gatto peggiorato“. (Mark Twain)

“Un gatto è un puzzle per il quale non esiste una soluzione“. (Hazel Nicholson)