24 Marzo 2020
12:07
Ad Alessandria un intervento di cardiochirurgia per salvare la vita a un paziente Covid-19
ALESSANDRIA – Nella giornata di ieri, lunedì 23 marzo, le equipe di Terapia intensiva polivalente, terapia intensiva cardiochirurgica e cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria hanno eseguito un intervento su un paziente di 60 anni affetto da Covid-19. Il malato aveva manifestato un arresto cardiaco a causa di patologia tromboembolica polmonare massiva correlata all’infezione e all’immobilità.
Il paziente, degente presso il Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, ha presentato all’improvviso una grave instabilità emodinamica con ipotensione severa rapidamente evoluta in arresto cardiocircolatorio, senza risposta alle manovre di rianimazione. Subito è stato sottoposto a ecocardiografia eseguita in emergenza al letto del malato che ha evidenziato un’embolia polmonare massiva acuta nonostante il trattamento con terapia medica ottimale.
Da qui la decisione da parte dello staff sanitario di avviare il trattamento chirurgico a carattere di emergenza. Era infatti questa l’unica possibilità a opinione dei medici per salvargli la vita. Il paziente è stato così sottoposto a un intervento cardiochirurgico di tromboembolectomia polmonare in emergenza direttamente a letto in circolazione extracorporea. Gli staff medici e chirurgici hanno dovuto eseguire l’intervento in condizioni difficili a causa delle necessità di trattare e operare il paziente con i sistemi protezione richiesti dall’emergenza Covid.
Dopo la procedura il paziente ha ripreso un ritmo cardiaco spontaneo e attualmente, sebbene critico, presenta discreto compenso emodinamico con necessità di supporto farmacologico e ventilatorio ed è in lento e progressivo miglioramento. Si tratterebbe di un caso unico di intervento del genere su pazienti con tali caratteristiche.