Caritas: forte aumento delle persone in mensa. Appello a negozi e ipermercati: portateci le eccedenze

ALESSANDRIA – Le difficoltà provocate dall’emergenza coronavirus cominciano a farsi concrete e percepibili. Alcuni segnali, per esempio, arrivano dalla Caritas di Alessandria dove in questi giorni la presenza di persone in difficoltà è aumentata in modo significativo, oltre il 30%. Come spiegato dal direttore, Giampaolo Mortara, “le persone che arrivano in mensa sono passate da 60 a 85, con diversi cittadini che prendono i pasti da asporto e li portano a casa”. A questa emergenza si aggiungono le “richieste di pacchi viveri anche perché alcune parrocchie hanno sospeso questo servizio“. Una situazione che sta rischiando di mandare in affanno l’assistenza ai bisognosi a causa dell’elevata richiesta ed è per questo che la Caritas ha invitato i negozi di alimentari e gli ipermercati a raccogliere le eccedenze e destinarle alla struttura.

Anche l’Ascom si è quindi mobilitata lanciando un appello, rivolto a tutti i propri soci e più in generale a tutti gli imprenditori titolari di una attività di vendita di generi alimentari, un ristorante o una pizzeria. L’invito è appunto di destinare l’eventuale invenduto quotidiano proprio alla Caritas che si occuperà di raccoglierlo quotidianamente, grazie a un accordo diretto con i commercianti. I commercianti che intendono mettere a disposizione della Caritas cibo o generi alimentari, possono contattare il numero 335.7016944 al fine di organizzare il ritiro della merce che intendono donare.

“Da sempre – commenta il Presidente Ascom-Confcommercio della provincia di Alessandria, Vittorio Ferrari – la nostra categoria si contraddistingue per grande senso di responsabilità e per gesti di profonda generosità, non badando alle proprie difficoltà, che in un momento come questo, sono estreme, ma pensando ad aiutare gli altri. In ogni momento difficile, nella storia del Paese, abbiamo assistito a storie di commercianti ed imprenditori capaci di fare piccoli e grandi gesti di altruismo e solidarietà. Ecco perché sono certo che il nostro appello non resterà inascoltato ed ecco perché ringrazio sin d’ora tutti i Soci che si metteranno, ognuno nel limite delle proprie possibilità, a disposizione della Caritas che svolge, sul territorio, un imprescindibile ruolo di cerniera sociale”.