Autore Redazione
venerdì
3 Aprile 2020
01:49
Condividi
Cronaca - Alessandria

Soroptimist aiuta l’ospedale di Alessandria e avvia un servizio di supporto psicologico

Soroptimist aiuta l’ospedale di Alessandria e avvia un servizio di supporto psicologico

ALESSANDRIA – Raccogliere e interpretare le esigenze del territorio, cercando di rispondere con iniziative concrete resta la missione del Soroptimist International anche di fronte all’emergenza sanitaria Covid 19. E così, dopo le prime iniziative messe in campo per rispondere alla carenza di presidi sanitari e per dare un sostegno materiale all’Ospedale cittadino SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo con una donazione diretta ed un secondo contributo, elargito sempre allo stesso ospedale, tramite la Fondazione Uspidalet, per un totale di 7.500 euro, Soroptimist Club Alessandria ha deciso di concentrare l’attenzione sull’aspetto psicologico. “Ci siamo rese conto che, dopo le prime settimane nelle quali le persone hanno riscoperto alcune piacevoli attività domestiche o hanno convogliato l’emotività nella lettura o verso i propri hobbies, più passa il tempo più si inizia a fare i conti con la tenuta psichica –  spiega Rosa Mazzarello, Presidente Soroptimist Alessandria – così abbiamo deciso di aderire al team per l’assistenza psicologica varato come progetto nazionale.

L’iniziativa è attiva dal lunedì al sabato, scrivendo un messaggio via wathsapp al n. + 447857546048 oppure via mail al’indirizzo assistenza.psicologhe@soroptimist.it . A quel punto si riceverà un appuntamento telefonico. “Il servizio è curato da un team di 30 socie tra psicologhe, psicoterapeute, psichiatre e psicanaliste precisa Mazzarello – che si sono messe a disposizione gratuitamente per dare una prima risposta alle situazioni di disagio: stress, ansia, stati depressivi, insonnia, attacchi di panico. Pensiamo ad esempio a chi ha un familiare ricoverato in ospedale e non ha notizie o aggiornamenti. Senza dimenticare le donne che, a causa dell’emergenza sanitaria, attraversano un momento di difficoltà o sono vittime di violenza domestica o relazionale. Emergenza nell’emergenza: quella psicologica non è ancora stata considerata appieno ma ci sono segnali da non trascurare. Il servizio è partito un po’ in sordina la scorsa settimana ed entrerà a pieno regime in questa. Tuttavia già nelle prime giornate abbiamo ricevuto numerose chiamate e il dato più significativo è che nella stragrande maggioranza dei casi provenissero da persone giovani e giovanissime. Ci saremmo aspettate un’utenza di età più adulta e invece sono stati i ragazzi a chiedere supporto. Il servizio può diventare un osservatorio importante sull’impatto psicologico che l’emergenza sta avendo sulla popolazione. Per il Club di Alessandria ha offerto la propria disponibilità e messo a servizio le proprie competenze,  la Socia Roberta Paci, psicologa, psicoterapeuta.”

Condividi