Autore Redazione
giovedì
23 Aprile 2020
19:27
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Cronaca - Alessandria

Coronavirus: lungo l’A21 le province più colpite. L’Alessandrino nono per tasso di mortalità in Italia

Coronavirus: lungo l’A21 le province più colpite. L’Alessandrino nono per tasso di mortalità in Italia

MILANO – L’autostrada A21 è stata la strada percorsa dal coronavirus nel suo cammino di diffusione nel Nord Italia. Lo dice uno studio dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano che ha valutato i tassi di mortalità per Covid-19 dall’inizio dell’epidemia fino al 17 aprile notando come alcune delle province del Nord Italia più colpite dall’epidemia di Covid-19 fossero attraversate dalla rete autostradale più comunemente conosciuta come Torino-Piacenza. La ricerca, realizzata nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, è in via di pubblicazione sulla rivista Acta Biomedica.

Dall’analisi dei dati forniti dalla Protezione Civile e dai siti delle Regioni Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta, emerge che la provincia con il più alto tasso di mortalità cumulativa è Piacenza (258,5 morti ogni 100 mila abitanti), seguita da Bergamo (255,9), Lodi (247,8) e poi ancora Cremona (247,4) e Brescia (170,9). In questa triste classifica Alessandria rientra nella top ten delle province più colpite con 108,0 morti ogni 100 mila abitanti. A farle compagnia anche Parma, Lecco e Sondrio.

“Questi dati danno un’immagine della dinamica epidemica che sfugge quando si analizzano i dati aggregati su base regionale”, spiega il primo autore della ricerca Carlo Signorelli, ordinario di Igiene presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. “L’epidemia non guarda ai confini amministrativi, ma piuttosto alle grandi vie di comunicazione e scambio. Le 12 province più colpite appartengono a quattro Regioni diverse e ciò testimonia come la diffusione abbia seguito delle dinamiche che andranno meglio studiate e che cercheremo di approfondire. La prossima fase del nostro studio comprenderà anche l’analisi dei dati complessivi di mortalità, non solo per le province, ma anche per comuni o distretti, per valutare i singoli focolai che probabilmente sono, in un primo momento, sfuggiti all’osservazione, nonché la quota di decessi non rilevati dal sistema di notifica Covid-19

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