30 Aprile 2020
16:43
Gruppo Viabilità Valli Stura e Orba: “Condizioni della A26 peggiori di prima”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – I cittadini del Gruppo Viabilità Valli Stura e Orba hanno espresso la loro preoccupazione per le condizioni di alcuni tratti autostradali della A26.
Il Comitato sperava che “in questo lungo periodo di fermo del paese per l’emergenza covid-19, Autostrade per l’italia non solo avrebbe terminato i lavori sotto la galleria Bertè della A26, ma avrebbe anche terminato le ispezioni sotto le altre gallerie del tratto Ovada-Genova-Prà e viceversa. Invece la situazione in cui ci si ritrova a pochi giorni dalla ripresa della maggior parte delle attività lavorative del 4 maggio è addirittura peggiorata”.
“A che punto sia lo stato dei lavori sotto la Bertè e sotto le altre gallerie già interessate dalla chiusura non è dato a sapersi. Resta il fatto che da Masone al raccordo con la Genova-Ventimiglia (e viceversa) ad oggi si viaggia su di un’unica corsia per senso di marcia con frequenti scambi di carreggiata e restringimenti che rendono anche pericoloso il viaggiare. Senza contare i ritardi sulla percorrenza accumulati a seguito di tali disagi dai cittadini, con tutte le conseguenze del caso.
Non osiamo pensare se la vita per tutti i cittadini fosse proseguita senza il lockdown ancora in atto: non ci è dato sapere altresì lo stato di avanzamento dei viadotti su cui insistono da tempo diversi cantieri che portano ad ulteriori restringimenti delle carreggiate anche nel tratto Masone-Ovada ed i lavori alla galleria Roccadarme (sempre nel tratto masone-ovada), chiusa dopo ispezioni notturne e non ancora riaperta.
Nel frattempo abbiamo visto come siano proseguiti spediti i lavori per il nuovo ponte sul Polcevera, ma il problema per noi cittadini delle valli stura ed orba sara’ l’odissea da vivere quotidianamente prima di raggiungerlo e poterlo percorrere nonostante tutti questi disservizi, ricordiamo che resta ancora ad oggi lettera morta la richiesta di esenzione del pedaggio formulata dal nostro gruppo e portata nelle sedi istituzionali dai sindaci dei nostri Comuni, segno ulteriore ed evidente della mancanza di sensibilità e di rispetto di Autostrade per l’Italia per noi cittadini, contribuenti ed utenti.