Autore Redazione
mercoledì
6 Maggio 2020
09:53
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Cronaca - Casale Monferrato

Tiene una mazza da baseball nel bagagliaio: 31enne denunciato dalla Polizia Locale di Casale

Tiene una mazza da baseball nel bagagliaio: 31enne denunciato dalla Polizia Locale di Casale

CASALE MONFERRATO – La Polizia Locale di Casale Monferrato, nell’ambito dei consueti controlli Covid, ha segnalato all’Autorità Giudiziaria un italiano di 31 anni di Occimiano. L’uomo, che era stato fermato la mattina del 4 maggio 2020 insieme alla donna che viaggiava con lui, sin da subito si è mostrato poco collaborativo, chiudendosi all’interno dell’abitacolo e mostrando a distanza i propri documenti di cui si vedeva poco nulla a causa dei finestrini.

Nonostante i numerosi inviti a collaborare da parte degli agenti, l’uomo e la donna hanno proseguito nel loro comportamento minacciando anche azioni legali per abuso di potere. I reiterati scontri verbali hanno insospettito la Polizia Locale che ha deciso di intervenire con una perquisizione sul posto. La perquisizione ha permesso l’identificazione di entrambi gli occupanti della vettura e il rinvenimento di una mazza da baseball nel bagagliaio dell’auto; le cui modalità di trasporto, in considerazione delle circostanze, non apparivano giustificate.

Nel corso della perquisizione la donna ha accusato un malore e precauzionalmente è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza, che l’ha poi successivamente trasportata all’ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato. L’uomo, al contrario, è stato accompagnato al comando di Via Facino Cane ed è stato denunciato per il porto ingiustificato della mazza, che è stata sequestrata. Essendosi riscontrate anche irregolarità per le modifiche strutturali effettuate sull’auto è stato anche sanzionato con ritiro della carta di circolazione. A carico di entrambi è stata inoltre contestata la violazione alle limitazioni imposte agli spostamenti per assenza di giustificazioni.

Condotte di questo tipo sono, purtroppo, la conseguenza di emulazioni di video che, in particolare durante la situazione emergenziale causata dalla pandemia, vengono diffusi principalmente sui social. La visione, da parte di alcuni soggetti, porta all’errata convinzione di poter paralizzare le attività degli organi dello Stato, ma l’unica conseguenza è andare incontro a procedimenti penali“, ha spiegato il comandante della Polizia Municipale, Vittorio Pugno.

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