15 Maggio 2020
13:01
Dl Rilancio, Regioni del Nord contro il Governo: “Fondo trasporti è una presa in giro”
ITALIA – Diverse regioni del nord Italia, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria e Friuli Venezia Giulia hanno espresso la loro contrarierà rispetto al fondo previsto dal Governo per il sostegno al trasporto pubblico contenuto nel Decreto Rilancio.
“Assomiglia a una tragica presa in giro” hanno sottolineato gli assessori ai trasporti i di Lombardia (Claudia Maria Terzi), Veneto (Elisa De Berti), Piemonte (Marco Gabusi), Liguria (Giovanni Berrino) e Friuli Venezia Giulia (Graziano Pizzimenti) commentando le misure del Governo contenute nel Dl Rilancio.
“I 500 milioni previsti dal Dl Rilancio coprono a malapena un terzo delle perdite per le imprese del settore stimate per il 2020 in almeno 1,5 miliardi a livello nazionale, secondo le analisi delle associazioni di categoria. Lo stanziamento è insufficiente addirittura per ristorare i mancati ricavi di questa prima fase dell’emergenza sanitaria: per i primi due mesi di lockdown il danno economico subito dal Tpl, compreso il servizio ferroviario, a livello nazionale ammonta ad almeno 600 milioni di euro. Se poi il fondo da 500 milioni a livello nazionale dovesse anche includere i rimborsi degli abbonamenti, allora alle aziende resterebbero davvero le briciole. Per rimborsare gli utenti è bene che il Governo preveda un capitolo a parte con risorse importanti”.
“Come può pensare il Governo di affrontare una crisi di queste dimensioni con soli 500 milioni da dividere per tutte le Regioni? – hanno detto ancora gli assessori – Le imprese del Tpl rischiano di chiudere, con tutto quello che ne consegue in termini di drammi occupazionali per i lavoratori che perderanno il posto e problemi per l’erogazione del servizio. Il Governo rimedi subito, finora abbiamo assistito solo a tentennamenti e vergognosi balletti di cifre: dall’ipotesi di 800 milioni si è passati rapidamente a 500 milioni a livello nazionale. Le imprese, i lavoratori del settore e gli stessi utenti non meritano tutto questo. Sono in gioco i servizi per i cittadini e tanti posti di lavoro. Il tutto mentre il Gruppo Fs, società statale, ha dichiarato utili nel 2019 per 584 milioni di euro: Il Governo investa una parte di questo tesoretto per integrare il fondo di supporto al settore”.