12 Febbraio 2015
14:45
Resta in carcere l’uomo che seminò il panico al pronto soccorso di Alessandria
AGGIORNAMENTO SABATO 14 FEBBRAIO – Resta in carcere l’autore dell’aggressione al pronto soccorso. Il giudice, nell’udienza di venerdì, ha disposto l’immediata custodia in carcere perché misura adeguata a fronteggiare il comportamento violento dell’uomo, disponendo l’immediato accompagnamento in carcere, eseguito dai Carabinieri nel pomeriggio del 13 febbraio. Il provvedimento è scattato visti i precedenti penali dell’uomo, la probabiltà che possa nuovamente commettere delitti anche gravi contro la persona, che fa uso di stupefacenti e abusa di alcool e che non ha stabile dimora.
ALESSANDRIA – Nottata turbolenta al Pronto soccorso di Alessandria dove un cittadino marocchino 38enne, pluripregiudicato, Nassere Thadrart, poco dopo la mezzanotte, si è presentato completamente ubriaco, seminando il panico all’interno del locale.
L’uomo è riuscito a introdursi all’interno della zona triage e ha prima insultato le infermiere presenti e poi le ha minacciate costringendole alla fuga. A scatenare le ire del 38enne la scarsa attenzione, a suo dire, nei confronti dell’amico che avrebbe meritato una visita prima degli altri pazienti. Solo l’intervento delle guardie giurate, chiamate dalle infermiere, ha permesso di ristabilire momentaneamente la calma. L’uomo è stato allontanato dalla zona in cui si trovavano gli altri degenti e le guardie giurate hanno bloccato le porte scorrevoli per impedirgli di tornare nell’area vietata. Nel frattempo sono arrivati i Carabinieri, allertati per l’evidente stato di alterazione del cittadino marocchino. Giunti sul posto i militari hanno accompagnato l’uomo all’auto e qui l’apparente calma si è trasformata nuovamente in una reazione violenta. Thadrart ha infatti aggredito i militari con calci e pugni, sferrati anche contro la carrozzeria dell’auto di servizio, senza danneggiarla perché allontanato in tempo. L’uomo, ammanettato, ha poi proseguito nella sua reazione rabbiosa con minacce e insulti di ogni tipo contro i Carabineiri e le guardie giurate, oltre alle testate contro le porte di ingresso del pronto soccorso per cercare di entrare nuovamente.
Caricato sull’auto il 38enne ha continuato a sferrare calci e testate nell’abitacolo posteriore. La sua aggressività gli è costata l’arresto per resistenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale e interruzione di un pubblico servizio.