Autore Redazione
sabato
20 Giugno 2020
06:22
Condividi
Cronaca - Alessandria

“Il maltempo ha messo in ginocchio l’agricoltura”. Coldiretti lancia l’allarme

“Il maltempo ha messo in ginocchio l’agricoltura”. Coldiretti lancia l’allarme

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – È stata una settimana disastrosa quella vissuta dal Piemonte e dalla provincia di Alessandria. Ogni giorno la nostra regione è stata falcidiata da grandine, bombe d’acqua e temporali. Da Nord a Sud del Piemonte, gli sconvolgimenti climatici hanno causando gravi danni alle colture. È quanto emerge dai rilievi di Coldiretti Piemonte che commenta con termini preoccupati nel commentare un mese di giugno segnato da sette eventi estremi al giorno, più del doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+124%).

Purtroppo i danni variano, per certe colture, come ad esempio i campi di mais e le orticole, dall’80 al 100% con distruzione completa della vegetazione, così come per l’uva nell’alto novarese ed anche per il riso si stimano danni del 30% circa“, spiegano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa, delegato Confederale. Ortaggi, frutteti, cereali, vigneti sono stati in tutto il Piemonte falcidiati dal maltempo. Le zone più colpite sono state quella di Cuneo, Novara ed Alessandria nella zona di Acqui Terme.

Ora il rischio è del rincaro dei prezzi al consumo nel carrello della spesa ed il nostro auspicio è quello che agli imprenditori possano venga riconosciuto un prezzo equo, in linea con la risalita dei prezzi dei prodotti agroalimentari che l’Istat registra sin dal mese di maggio, dalla frutta (+7,9%) alla verdura (+5,3%), dal latte (+3,5%) alla carne (+2,7%). In un momento di così grave difficoltà nelle nostre campagne è fondamentale fermare le speculazioni al ribasso nei campi e nelle stalle che sinora hanno generato insostenibili tagli ai compensi pagati agli agricoltori e agli allevatori, inferiori persino ai costi di produzione“, aggiungono ancora Moncalvo e Rivarossa.

Che poi concludono: “Siamo, d’altronde, di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi”.

Condividi