“Un giorno in Cardiochirurgia”. Gli specialisti del cuore dell’Ospedale di Alessandria formano i medici di famiglia

ALESSANDRIA – I medici di famiglia di Alessandria entrano in ospedale per trascorrere “Un giorno in Cardiochiururgia”. Dalla terza settimana di marzo gli iscritti all’Ordine dei Medici di Alessandria avranno la possibilità di seguire passo dopo passo l’attività degli specialisti di Cardiochirurgia, Cardiologia, Anestesia e Rianimazione Cardiovascolare Toracica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Affiancati da un tutor, i medici di famiglia potranno osservare in prima persona tutte le fasi della gestione di un paziente affetto da patologie cardiovascolari, dall’accettazione alle dimissioni. Il percorso formativo, nato dalla collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera e l’Ordine dei medici di Alessandria, permetterà di comprendere al meglio i trattamenti effettuati sul paziente e quindi le sue necessità una volta dimesso.

La giornata formativa, ha spiegato Mauro Cappelletti, presidente dell’ordine dei Medici consentirà di svolgere al meglio funzione di counseling e  sostegno al paziente e permetterà  al medico specialista e del territorio di confrontare le proprie esperienze cliniche e integrare le reciproche forme di linguaggio e comunicazione”. 

L’iniziativa formativa è dedicata a tutti i colleghi iscritti all’Ordine, ha aggiunto Domenico Mercogliano, responsabile della Cardiochirurgia e ideatore dell’iniziativa. “La Cardiochirurgia da sola non esiste, ma opera in quanto inserita in un percorso, che a sua volta parte dal territorio e vi ritorna. Esiste una differenza di competenze specifiche che necessitano di confronto e di aiuto della clinica, per prendersi cura della persona e non solo dell’organo. Con questo spirito è nata l’iniziativa che vede il percorso del paziente cardiologico al centro dell’attenzione dei colleghi non ospedalieri, che avranno modo di seguire tutte le fasi da noi attivate”.

Parte del “percorso del cuore” dell’Azienda Ospedaliera è anche il reparto di Anestesia e Rianimazione Cardiovascolare Toracica dove il paziente, ha spiegato la responsabile Linda Martuscelli viene normalmente ricoverato per ristabilire i parametri vitali a seguito di un intervento di cardiochirurgia. “E‘ importante sottolineare come tutto il percorso sia ad alto impatto vi sia la necessità di garantire un’attività a ciclo continuo, 24 ore su 24, durante la quale l’intensità di cura mantiene sempre lo stesso livello elevato. Vi sono inoltre episodi acuti, in cui i pazienti accedono immediatamente presso la struttura per ricevere cure altamente intensive ed essere stabilizzati”.

Ruolo molto importante in questo “percorso del cuore” è poi quello svolto dalla Cardiologia diretta da Gianfranco Pistis. “Il primo impatto del paziente cardiologico avviene spesso con questa struttura ed in particolare con l’unità coronarica, l’area intensiva cardiologica dove viene ricoverato il paziente nella fase acuta. L’emodinamica e l’elettrofisiologia sono i due servizi della cardiologia in grado di offrire al paziente tutti gli interventi e le procedure all’avanguardia che la tecnologia mette a disposizione per ogni tipo di problematica, evitando che il malato debba spostarsi in altri centri. Quindi si può dire che il “percorso del cuore” è in grado di dare una risposta, a 360 gradi per qualsiasi tipo di patologia cardiaca e le unità che vi operano, cardiologia, cardiochirurgia, terapia intensiva, unità coronarica, elettrofisiologia, emodinamica ecc, lavorano In modo armonico al raggiungimento di questo risultato”.

“Un giorno in Cardiochirurgia” ha ricordato il Direttore dell’azienda Ospedaliera di Alessandria, Nicola Giorgione, punta a migliorare  integrazione e collaborazione tra i medici per garantire al paziente la miglior cura possibile. 

Le informazioni per gli iscritti all’Ordine dei Medici sul percorso formativo sono disponibili sul sito dell’Ordine dei Medici di Alessandria http://www.ordinemedici.al.it/index.php