Autore Redazione
sabato
5 Settembre 2020
12:27
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Cronaca - Alessandria

Domenica una lapide per commemorare il bombardamento dell’istituto di via Gagliaudo, 75 anni fa

Domenica una lapide per commemorare il bombardamento dell’istituto di via Gagliaudo, 75 anni fa

ALESSANDRIA – Domenica 6 settembre, alle 9.45, avrà luogo una commemorazione di particolare intensità per la comunità alessandrina. Con lo svelamento di una lapide all’esterno, a lato del portone d’ingresso, dell’Istituto “Figlie di Maria Ausiliatrice” di via Gagliaudo di Alessandria verranno infatti ricordate le 41 vittime, tra queste anche 28 bambini che frequentavano l’Asilo – che perirono nel bombardamento anglo-americano del 5 aprile 1945 che si abbatté sull’edificio oltre che su altre parti della città.

Alla presenza del Sindaco di Alessandria – insieme alle altre Autorità cittadine, ai Rappresentanti locali delle Istituzioni, alla rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e in osservanza delle vigenti misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 quali l’uso della mascherina di protezione individuale e il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale – lo svelamento della lapide segna una tappa importante, per quanto dolorosa, di un percorso di consapevolezza storica e civica che merita di essere richiamato.

In primo luogo, la cerimonia di svelamento avrebbe già dovuto svolgersi in concomitanza della esatta data del 75° anniversario del bombardamento (1945-2020), ma il blocco causato dall’emergenza pandemica da Covid-19 in vigore nell’aprile scorso ha costretto a posticipare l’evento.

Ciò non ha affatto affievolito la determinazione dei promotori – l’Istituto “Figlie di Maria Ausiliatrice” con la propria Direttrice Sr. Agnese Borra, coadiuvata dall’Associazione Nazionale Decorati al Valor Civile “Nastro Tricolore” e dal proprio Presidente Provinciale Cav. Roberto Pascoli – nel proseguire l’interlocuzione con l’Amministrazione Comunale affinché si potesse dare il giusto rilievo, anche tramite un’apposita lapide, ad uno degli eventi più tragici della storia alessandrina dell’ultimo secolo.

Si è giunti dunque all’individuazione della data del 6 settembre quando – con il consenso anche della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo, rapportatasi nei mesi scorsi con il Servizio Cultura e la Direzione del Settore comunale competente – verrà scoperta la lapide (prodotta dalla Regoli Restauri di Davide Chiapuzzi) collocata sulla parte esterna dell’edificio di via Gagliaudo.

La lapide riporta la seguente dicitura: “A memoria delle vittime innocenti del bombardamento. 5 aprile 1945 – 5 aprile 2020. La Municipalità di Alessandria nel 75° anniversario del tragico evento”.

Vi sono, peraltro, almeno due ulteriori aspetti da evidenziare. Per un verso, il fatto dell’assoluta tragicità di quel bombardamento di 75 anni fa. Se, infatti, durante il secondo conflitto mondiale anche gli edifici scolastici del nostro Paese non erano stati risparmiati dai bombardamenti – basti pensare ad esempio a quello di Gorla a Milano quando nell’ottobre 1944 quasi duecento studenti, oltre a insegnanti e personale di servizio furono uccise – il bombardamento dell’Asilo di via Gagliaudo ad Alessandria risulta essere l’unico effettuato poco prima della Liberazione, quando ormai era chiaro come si sarebbe conclusa la guerra.

A conclusione della cerimonia commemorativa del 6 settembre, l’Istituto di via Gagliaudo segnala che, d’intesa con la Diocesi di Alessandria e la Parrocchia di appartenenza (quella del Duomo), verrà celebrata alle 10.30 la Santa Messa in Cattedrale (piazza Giovanni XXIII) presieduta ma S.E. mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, in ricordo e a suffragio delle vittime del tragico bombardamento di 75 anni fa.

“Con questa lapide” sottolinea il Sindaco Gianfranco Cuttica di RevigliascoAlessandria aggiunge un ulteriore segno eloquente per ricordare la barbarie e il dramma arrecati dai bombardamenti sulla nostra Città durante il secondo conflitto mondiale: bombardamenti che, con i 559 morti totali provocati, hanno dato il tetro primato alla Città di essere la realtà che, in rapporto alla popolazione, ha registrato in Piemonte la maggiore incidenza percentuale di perdite i civili. Ciò che successe quel 5 aprile 1945 e che commemoriamo istituzionalmente il prossimo 6 settembre, dopo il forzato blocco pandemico che ci ha costretto a posticipare lo svelamento di qualche mese, non è tuttavia “solo uno” dei tanti bombardamenti che colpirono Alessandria, ma uno degli eventi più luttuosi e, al contempo tragicamente incomprensibili, di cui la nostra comunità fu vittima. Se infatti ancora oggi ci commuove fino alle lacrime considerare la drammatica morte sotto le bombe di tanti innocenti bambini e bambine che frequentavano l’Asilo di via Gagliaudo, periti insieme a Suore e Personale dell’Istituto, altrettanto ci sgomenta riflettere sul fatto di quando questo bombardamento avvenne: era già il 1945 e da lì a pochi giorni si sarebbe concluso, con la Liberazione, il conflitto bellico il cui esito era già scritto nelle cose e inesorabile. Queste morti innocenti devono dunque rappresentare, ancora oggi, un forte monito sia contro l’assurdità della guerra e delle guerre, sia a favore di ogni possibile costruzione di percorsi di pace, di concordia e di attenzione ai veri valori della cultura e dell’umanità. Si tratta di una grande responsabilità che una semplice lapide ha il compito solo di richiamare, lasciando a ciascuno di noi, nei diversi ambiti nei quali operiamo, la scelta dei modi più appropriati per essere al meglio declinata. Di sicuro, cerimonie come questa rafforzano il senso civico della nostra comunità e ci convincono che i germi di bene, di cultura, di rispetto dei valori fondamentali dell’Uomo che, allora come oggi, sono seminati nelle giovani generazioni (anche) presso questo storico Istituto di via Gagliaudo sono il migliore antidoto per evitare in futuro che si ripetano tragedie come quella di 75 anni fa. Grazie dunque, pur nel dolore commemorativo di questa cerimonia, alle “Figlie di Maria Ausiliatrice” per aver condiviso – insieme all’Amministrazione Comunale e coadiuvate dalla rappresentanza Alessandrina dell’Associazione Nazionale Decorati al Valor Civile “Nastro Tricolore” – questo progetto e per la vostra disponibilità a fregiare la facciata esterna dell’Istituto di via Gagliaudo di questa lapide: ad imperituro ricordo, per il tempo passato e per la vita di comunità che, insieme, intendiamo costruire ad Alessandria”.

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