Autore Redazione
sabato
10 Ottobre 2020
13:08
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Cronaca - Acqui Terme

Acqui Terme ha la sua nuova pista ciclabile nel parco degli Archi Romani

Acqui Terme ha la sua nuova pista ciclabile nel parco degli Archi Romani

ACQUI TERME – La città di Acqui Terme ha finalmente di nuovo la sua pista ciclabile. Si sono infatti conclusi i lavori di ripristino del tragitto per le biciclette ‘Terme e Natura’ nel parco degli Archi Romani. Sono stati 60 mila gli euro spesi dal Comune per rimettere in sesto la pista dopo che la violentissima ondata di maltempo del 23 e 24 novembre 2019 aveva creato notevoli danni su tutto il territorio acquese. In particolare le piogge torrenziali avevano provocato sulla ciclabile la completa demolizione di una struttura di sostegno in legno per una lunghezza di circa 20 metri. Questo aveva portato al crollo della sede ciclabile e di conseguenza l’inagibilità del percorso per più di metà della tratta.

Oggi l’area è stata completamente rinnovata, con la risistemazione della pavimentazione autobloccante, saltata a causa dell’enorme forza che esercitò il fiume Bormida, e il ripristino della palificazione di legno nel tratto a mezzacosta dove avvenne il cedimento della banchina. L’area della pista ciclabile sarà in futuro oggetto di un progetto, realizzato con il Comune di Visone, più ampio di riqualificazione che prevede la valorizzazione del parco fluviale, recuperando le sponde urbane del Bormida, ampliando la vivibilità della zona e integrandola con l’esperienza della pista ciclabile. “Sono molto felice che siano terminati i lavori per la sistemazione della pista ciclabile. Ora la cittadinanza potrà tornare a riappropriarsi di questo spazio, che nei nostri progetti è un’area di fondamentale importanza che si valorizzerà con nuovi servizi e strutture“, ha spiegato il sindaco, Lorenzo Lucchini.

Parole a cui hanno fatto seguito quelle del vicesindaco Paolo Mighetti: “Non dobbiamo mai dimenticare quanto questo territorio sia stato ferito da questa alluvione, parliamo di danni che si aggirano sui 4 milioni di euro. Questo intervento di ripristino non è stato inserito dalla Regione Piemonte nell’elenco delle somme urgenze, abbiamo dovuto reperire le risorse sufficienti nelle nostre casse. Non è stata un’operazione semplice: la pista ciclabile era piena di residui di fango e detriti, porzioni importanti di staccionata erano state abbattute, le caditoie e le tubazioni di smaltimento delle acque meteoriche erano piene, panchine, cestini, alberi sono stati trascinati via, tratti di terreno completamente ceduti. Ora che i lavori sono terminati la cittadinanza potrà tornare a vivere nella sua pienezza quest’area, a correre e a divertirsi“.

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